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Un compleanno da festeggiare per un traguardo importante e, per certi versi, insperato. L’Academy Juve Stabia spegne la prima candelina e lo fa a Cercola in una festa nella quale erano presenti circa 350 piccoli giocatori che hanno avuto l’opportunità di trovarsi fianco a fianco con i propri beniamini, quelli che si stanno giocando la gloria nel campionato di Serie B.

A capo di questa delegazione il presidente Langella, fresco di cessione della maggioranza al gruppo Brera Holdings. Per il massimo dirigente è stato un momento emozionante, anche perchè si tratta della persona che, in sei anni, ha costruito quella che è la Juve Stabia attuale. Un dissesto finanziario risolto, due promozioni, tanti calciatori lanciati e un settore giovanile che è diventato un fiore all’occhiello in Campania. Il presidente più vincente della storia delle vespe che ha fatto un pieno di affetto tra i giovani che rappresentano il futuro della Juve Stabia.

Siamo una società che si contraddistingue per i progetti dedicati ai giovani – così ha commentato il presidente Langella. Oggi festeggiamo 1 anno di attività della nostra Accademia che ha raggiunto numeri di partecipazione molto importanti. Voglio complimentarmi con i dirigenti ed amici Gimmelli e Iavazzo, che in questo anno solare hanno lavorato nel migliore dei modi seguendo le nostre linee guida sul come lavorare con i giovani. Voglio ringraziare i ragazzi, le famiglie che hanno sposato il progetto che ci ha visto sul campo in centinaia in una serata che difficilmente sarà dimenticata, con la speranza che tanti di voi possano diventare i calciatori del domani. Per me, in questi 6 anni al comando della Juve Stabia, i giovani sono stati e saranno un punto fermo del progetto, e voglio sottolineare che il nostro settore giovanile diretto da Saby Mainolfi, coadiuvato dalla nostra bandiera Roberto Amodio, è un diamante, dove disciplina, regole, studio formano gli uomini del domani”.

Siamo orgogliosi del lavoro svolto sin qui – aggiungono il Presidente dell’Academy Gimmelli, l’AD Ranieri e il il DG Iavazzo. Siamo partiti in sordina nello scetticismo di tanti, e ad oggi vantiamo tanti iscritti e tanti nuovi progetti legati all’attività di base della società. Vogliamo migliorare sempre di più nella qualità dello staff tecnico e dirigenziale in modo da poter fornire tutto il necessario per far crescere i ragazzi in un clima di professionalità”.

Nel corso della serata sono stati chiamati in causa anche i responsabili del settore giovanile, Mainolfi e Amodio.

“Voglio sottolineare ai tanti ragazzi e genitori presenti – ha esordito Mainolfi – che il calcio giovanile non è fatto di vittorie nelle partite, ma è fatto di cultura, educazione, rispetto, immagine, sacrifici. E non è da meno il profitto scolastico. Sogno di vedere un domani tutti i ragazzi presenti in possesso di una Laurea e poi magari di diventare calciatori”.

Parola chiave sacrificio anche per mister della prima squadra Abate che ha preso parte alla festa insieme ai calciatori Bellich, Mosti, Di Pieri, Confente, Stabile e Baldi. Applausi per tutti, insieme a foto e autografi per i tanti giovani calciatori. La serata, poi, si è conclusa con la presentazione delle divise ufficiali dedicate ai ragazzi dell’Academy con la presenza sul palco anche del Amministratore Unico Polcino, che ha voluto ringraziare tutti per la splendida collaborazione.