La Sigea (Società italiana di geologia ambientale) ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta della procura di Napoli sulla frana di Ischia che colpì Casamicciola Terme il 26 novembre 2022 provocando la morte di 12 persone, compresi dei bambini.
“Dopo un attento approfondimento con il legale di fiducia, Ascanio Amenduni, la Sigea-Aps ha depositato l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione con istanza di investigazione suppletiva per l’ipotizzato reato di omicidio colposo e delitto colposo di danno relativo agli effetti dell’evento geo-idrologico che ha interessato parte dell’abitato di Casamicciola Terme”, dice Antonello Fiore, presidente Sigea. “Pur comprendendo il complesso lavoro dei Procuratori e dei Consulenti, per definire al meglio le cause e gli effetti dell’evento, la richiesta di archiviazione – aggiunge – non è condivisibile”.
Secondo Fiore, “se si fosse posta la giusta attenzione da parte delle Autorità comunali agli eventi verificatesi sullo stesso versante interessato dal dissesto geo-idrologico del 26 novembre 2022 e su questo versante si fossero programmati, all’indomani del 2009, interventi di mitigazione del rischio geo-idrologico e, poi, questi interventi, fossero stati realizzati nei successivi 13 anni, l’innesco del fenomeno a monte e la sua evoluzione lungo il versante, non avrebbe avuto lo stesso effetto fino a valle. Per questo crediamo che sia necessario un approfondimento istruttorio”.
Dopo la notizia della richiesta di archiviazione dell’inchiesta da parte della procura, secondo cui la frana fu un evento eccezionale e manca la prova certa di un nesso causale di colpevolezza, diversi familiari delle vittime hanno annunciato opposizione all’istanza dei pm.
“Dopo un attento approfondimento con il legale di fiducia, Ascanio Amenduni, la Sigea-Aps ha depositato l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione con istanza di investigazione suppletiva per l’ipotizzato reato di omicidio colposo e delitto colposo di danno relativo agli effetti dell’evento geo-idrologico che ha interessato parte dell’abitato di Casamicciola Terme”, dice Antonello Fiore, presidente Sigea. “Pur comprendendo il complesso lavoro dei Procuratori e dei Consulenti, per definire al meglio le cause e gli effetti dell’evento, la richiesta di archiviazione – aggiunge – non è condivisibile”.
Secondo Fiore, “se si fosse posta la giusta attenzione da parte delle Autorità comunali agli eventi verificatesi sullo stesso versante interessato dal dissesto geo-idrologico del 26 novembre 2022 e su questo versante si fossero programmati, all’indomani del 2009, interventi di mitigazione del rischio geo-idrologico e, poi, questi interventi, fossero stati realizzati nei successivi 13 anni, l’innesco del fenomeno a monte e la sua evoluzione lungo il versante, non avrebbe avuto lo stesso effetto fino a valle. Per questo crediamo che sia necessario un approfondimento istruttorio”.
Dopo la notizia della richiesta di archiviazione dell’inchiesta da parte della procura, secondo cui la frana fu un evento eccezionale e manca la prova certa di un nesso causale di colpevolezza, diversi familiari delle vittime hanno annunciato opposizione all’istanza dei pm.