- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – “Era un ragazzo esemplare” così Paolo Cerciello Rega parla per la prima volta del fratello Mario. Il vicebrigadiere di Somma Vesuviana ucciso a Roma lo scorso 26 luglio 2019 per mano di due turisti americani. A quasi un anno di distanza restano ancora tante le ombre sull’omicidio del carabiniere.

Sembra ieri – racconta il fratello – e ancora non mi pare vero. La realtà però è questa anche se è difficile da accettare. I due ragazzi americani? Non ci hanno mai chiesto scusa, niente. Adesso mio fratello non c’è più e per questo chiediamo giustizia. Vogliamo l’ergastolo“.