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Napoli si ritrova per l’ultimo saluto a Luciano De Crescenzo, lo scrittore filosofo laureato in ingegneria, scomparso il 18 luglio scorso in ospedale a Roma all’età di 90 anni. Chiesa gremita quella di Santa Chiara per i funerali del “professore”, amato dai napoletani grazie al suo modo semplice e genuino di raccontare pregi e difetti di una città unica nel suo genere.

Il rito funebre, officiato da padre Giovanni Paolo Bianco, è iniziato alle 11.30, mezz’ora dopo l’arrivo del feretro accolto da lunghi applausi dei napoletani presenti già da ore all’esterno della chiesa. Presenti il governatore della Campania Vincenzo De Luca e, in rappresentanza del comune di Napoli (che ha proclamato lutto cittadino per la giornata di oggi), l’assessore alla Cultura Nino Daniele. Assente il sindaco Luigi de Magistris impegnato a Palermo per le celebrazioni della morte del magistrato Paolo Borsellino. Tanti gli artisti presenti: dagli amici di sempre Renzo Arbore e Marisa Luarito a Eugenio Bennato.

Sulla bara sono state posizionate corone di fiori e una sciarpa del Napoli. Durante l’omelia il parroco ha ricordato la forte napoletanità di De Crescenzo: “Diceva ‘se dovessi rinascere vorrei rinascere napoletano”, declamando poi alcuni versi di “Era de maggio”, canzone classica partenopea molto apprezzata dallo scrittore. La frase pronunciata da don Bianco che però sintetizza nel migliore dei modi l’appartenenza del “professore” alla sua amata città è un’altra: “Il mare negli occhi e il Vesuvio nel cuore”. 

De Crescenzo avrà presto una strada intitolata a suo nome. Lo annuncia l’assessore alla Cultura Nino Daniele:
“Proveremo a realizzarlo nonostante il limite dei 10 anni dalla morte, penso che troveremo la disponibilità di tutte le istituzioni che sono preposte a questo”. La strada in questione sarà probabilmente vico Belledonne, ha spiegato Daniele, la strada che sarà intitolata al filosofo, scrittore e regista napoletano: Daniele ha anche annunciato la volontà di “organizzare con tanti suoi amici illustri, ma anche con varie associazioni, un ciclo di attività per continuare subito a trasmettere il suo pensiero, con il tema: la filosofia e la vita che nasce a Napoli”.