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“Nel giorno dei funerali di due delle tre vittime dell’incidente sul lavoro del 25 luglio scorso al Rione Alto le parole del Cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia, sono pietre pesantissime che devono scuotere le coscienze e far riflettere tutti: istituzioni, politica, imprese e sindacati. Lavorare non deve e non può essere un rischio da correre per portare a casa un salario senza tutele e senza norme adeguate sulla sicurezza. La battaglia referendaria portata avanti dalla Cgil nei mesi scorsi aveva al centro l’introduzione di norme che mettessero le ditte appaltatrici di fronte alle proprie responsabilità. Non aver raggiunto il quorum, per responsabilità anche di chi ha invitato all’astensione, ha impedito che nel nostro Paese possano esserci leggi e regole a tutela di lavoratori e lavoratrici. Le parole di cordoglio espresse da esponenti di questo Governo di fronte a questa ultima drammatica tragedia lasciano il tempo che trovano se non saranno accompagnate da azioni concrete che mettano al centro prevenzione, formazione e pene severe per chi non ha rispetto della vita”.Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commenta le parole dell’arcivescovo di Napoli nel giorno dei funerali di Ciro Pierro e Luigi Romano, due dei tre operai morti nel cedimento di un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione di un condominio in via San Giacomo de Capri lo scorso 25 luglio.

Napoli, Cardinal Battaglia: “Stop ad appalti senza scrupoli e lavoro nero”