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Napoli – Presentato al Teatro Sancarluccio di Napoli il tour nazionale e internazionale dello spettacolo inedito “Gianni Rodari, un’intuizione fantastica”.

Prodotto da InScena Nuovo Teatro Sancarluccio e La Falegnameria dell’Attore, in partnership con Leggimi Forte – scritto e diretto da Luca Pizzurro, con Franco Oppini e Gigliola de Feo, e con Maria Teresa Iannone e Matteo Lanzara – rientra tra le celebrazioni ufficiali segnalate dalla casa editrice Einaudi sul sito 100giannirodari.com per il centenario del grande scrittore.

Le prime tappe del tour sono sul palco del Sancarluccio dal 27 febbraio al 29 febbraio alle ore 21, il 1 marzo alle ore 18 e poi il 2 e 3 marzo di mattina destinato ai ragazzi delle scuole. Si prosegue al Teatro Acacia di Napoli, sempre per gli studenti, l’11 marzo di mattina, poi al Teatro Gloria a Pomigliano d’Arco dal 12 al 15 marzo di mattina e con repliche serali. La produzione sbarca poi a Roma, al Teatro del Torrino, dal 23 al 25 aprile. Infine, viaggerà fuori dai confini nazionali, precisamente a Zurigo e Monaco di Baviera tra settembre e ottobre.

Rodari è interpretato da Oppini. “Siamo dinanzi ad un personaggio enorme, ma di tale umanità ed ironia che ho sentito molto vicino – ha spiegato l’attore -. Tornava indietro nella memoria per poter parlare al bambino divenuto con lui soggetto e non più semplice oggetto di insegnamento. La sua storia mi ha suscitato i ricordi della mia famiglia e proveremo a restituire queste emozioni al pubblico”.

Le produttrici dello spettacolo, Gigliola De Feo e Giuliana Tabacchini, hanno spiegato le ragioni della produzione: “Abbiamo deciso di produrre questo spettacolo non solo perché il 2020 può definirsi a ragion veduta ‘anno Rodariano’, ma anche perché sentiamo come sia attuale la visione rivoluzionaria dello scrittore di Omegna. Ripercorreremo la vita di Rodari con un salto temporale, provando a coinvolgere lo spettatore nel contesto sociale degli anni ’60 e ’70 testimoniando come sia ancora necessario difendere i principi di libertà e giustizia sociale”.

Il regista e autore Luca Pizzurro ha sottolineato che “parlare di Gianni Rodari richiede l’immersione in un luogo fantastico in cui convivono l’uno accanto all’altro, come due teneri amanti, il ricordo dolce del passato e lo sguardo attento e rivoluzionario sul futuro”.