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Pozzuoli (Na) – Lunedì 27 gennaio 2020 alle ore 11.00, l’Istituto Comprensivo “Massimo Troisi” di Napoli, diretto dalla Prof. Dott. Elena Manto, in collaborazione con l’Associazione La giostra di Napoli commemoreranno la “Giornata della Memoria 2020” con la terza edizione della manifestazione Ricordare per non ripetere, una giornata per condividere e far comprendere alle giovani generazioni, futuro del mondo nelle scuole e in famiglia e senza timore di raccontare o mostrare, la crudeltà dell’uomo obnubilato dal fascino del potere e dal denaro.

Numerosi gli interventi che si alterneranno durante la giornata di commemorazione, con testimonianze dirette, istituzionali e scolastiche, tra le quali l’Assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, il regista e autore Arnaldo Delehaye, Umberto di Gioacchino, membro della comunità ebraica di Firenze e testimone del periodo delle leggi razziali e delle deportazioni, unitamente alla presenza di esponenti del Comune di Pozzuoli.

Gli alunni della Scuola Primaria del Plesso Ex Centrale e gli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Massimo Troisi di Napoli si esibiranno in canti, racconti, letture, performance teatrali e balli inerenti alla Shoah, per contribuire alla manifestazione attraverso la loro particolare sensibilità e purezza d’animo.

Al programma della manifestazione hanno collaborato associazioni private e liberi professionisti che operano nell’ambito culturale e artistico come la scuola “Progetto Danza” di Pianura, diretta da Cinzia Di Napoli e Paola Mola, il Centro Studi “Passione danza” diretta da Valentina Vanacore con le coreografie di Silvia De Michele, Francesco D’Acunzo (al flauto), Antonella De Pasquale (al pianoforte), Luca Narciso (Compagnia La giostra), Massimo Inda (Compagnia Il Quadrifoglio).

Ricordare l’Olocausto è compito doveroso di tutte le istituzioni, e, in special modo, delle Istituzioni Scolastiche e Culturali. Esse hanno il compito di impegnarsi quotidianamente alla formazione delle giovani generazioni attraverso la conoscenza della storia, la comprensione dei fatti, la capacità di giudicare gli errori e gli orrori, per sviluppare la piena coscienza civile, politica e religiosa nel rigoroso rispetto degli altri, tutti.

I bambini sono, devono e dovranno essere sempre punto di riferimento sul quale investire per il futuro di tutti. Ricordare è fondamentale ma forse non basta, bisogna impegnarsi a combattere i mali che, ancora oggi, dilaniano il mondo: la disuguaglianza, la discriminazione sociale, economica, religiosa e politica, altrimenti ricordare non servirà a nulla.

Ancora oggi, mentre ci impegniamo a ricordare, nel mondo esistono luoghi dove le persone, i bambini sono perseguitati, violentati, condannati senza alcuna colpa, spogliati della dignità e dei propri diritti naturali, e migliaia di persone spariscono per poi essere ritrovate nelle fosse comuni.

Investire sui bambini, formando le loro menti all’amore, alla conoscenza, al rispetto, all’accettazione, all’integrazione, alla giustizia, all’uguaglianza, alla pace, alla tutela del pianeta e le sue diversità, senza permettere a nessuno di fare diversamente, è l’unica “strada”.

Sin dalla prima edizione del 2017 l’Istituto Comprensivo “Massimo Troisi” di Napoli e l’Associazione La giostra di Napoli, realtà da sempre operante con le scuole soprattutto nelle periferie più disagiate, sono stati promotori del Progetto Ricordare per non ripetere in occasione della Giornata della Memoria a cui hanno partecipato, oltre ai numerosissimi alunni, figure istituzionali del Comune di Napoli, rappresentanti illustri della Comunità ebraica, artisti e cittadini.

La manifestazione di quest’anno, che si svolgerà al Cinema Teatro Sofia di Pozzuoli e non al Teatro La giostra come le precedenti due edizioni, si occuperà dell’importanza del “dissenso”, rispetto ai Poteri Oppressivi e alle leggi ingiuste, del “potere dell’unità popolare”, per sconfiggere ogni forma di discriminazione sociale, politica e religiosa, e del grande ruolo dei “Giusti” in ogni tipo di dittatura che limiti la libertà.

Sarà, altresì, occasione fondamentale di approfondimento riguardo al ruolo della famiglia, della scuola e delle istituzioni, per consentire la giusta crescita delle nuove generazioni in un clima di serenità, accoglienza, partecipazione, integrazione, legalità, equità e pace fra i popoli.