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Ha vinto le elezioni anche senza ‘campo largo’. Diego Nicola D’Alterio, consulente del lavoro, capogruppo uscente del Pd, è stato eletto sindaco di Giugliano, seconda città della Campania per numero di abitanti (oltre 130mila), battendo al primo turno l’esponente di centrodestra Giovanni Pianese, più volte primo cittadino del Comune alle porte di Napoli e per tre mandati consigliere regionale della Campania.
“Abbiamo vinto perché abbiamo dialogato con la gente”, dice D’Alterio.
Quattro anni fa il M5S aveva contributo alla vittoria di Nicola Pirozzi, sindaco sempre del Pd. Ma in questa tornata nella città della senatrice Mariolina Castellone, vice presidente del Senato, i pentastellati hanno preferito non esserci. Nei mesi scorsi il Comune è stato scosso da alcune inchieste giudiziarie. A febbraio la maggioranza dei consiglieri si è dimessa per tornare al voto prima della scadenza naturale del mandato. Una scelta ‘tattica’, fu detto, per cogliere di sorpresa gli eventuali avversari con Pirozzi già pronto a tornare in pista. Ma poi Pirozzi ha fatto un passo di lato, rinunciando alla candidatura indicando proprio il nome di D’Alterio. Un’elezione dove la percentuale di partecipazione al voto è stata però tra le più basse in assoluto: non ha sfondato la soglia del 50 per cento. “La scelta del M5S la rispetto, avranno fatto le loro valutazioni – dice non celando soddisfazione – ma abbiamo vinto ugualmente. La nostra forza? La tenacia e i progetti per la nostra città”.
La coalizione di centro sinistra ha perso il M5S ma ha fatto il pieno di voti lungo la fascia costiera di Giugliano, con l’appoggio di Luigi Guarino, in passato esponente di punta di Forza Italia e mettendo insieme Italia Viva ed Azione.
“Il risultato della fascia costiera – riprende D’Alterio – lo davo per scontato perché in quella zona abbiamo lavorato tantissimo. E i cittadini hanno apprezzato” Dopo le dimissioni di Pirozzi il Pd aveva chiesto discontinuità rispetto al passato. “La continuità ci sarà rispetto ai progetti e alle cose da fare”, dice ancora D’Alterio. Ma sul voto appena archiviato incombe ancora l’esito del lavoro della commissione di accesso per infiltrazioni camorristiche che si è insediata lo scorso 22 febbraio. “Noi siamo sereni – conclude D’Alterio – ora dobbiamo solo lavorare”. Priorità indicate: sicurezza e viabilità, con la riapertura al traffico della principale strada della città – corso Campano – chiusa al traffico ormai da troppi mesi.