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Il governo Pd-M5s guidato da Giuseppe Conte prende il largo con il discorso del premier e il voto di fiducia alla Camera, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ufficializza la sua posizione nei confronti dell’esecutivo. Le considerazioni di De Magistris sono all’insegna di un moderato ottimismo:
 
“Il Governo Conte bis – afferma il sindaco di Napoli –  tra oggi e domani otterrà la fiducia nei due rami del Parlamento. Il laboratorio politico napoletano e la città di Napoli, che ho l’onore e l’onere di rappresentare, garantiranno, da subito, la massima cooperazione istituzionale al Governo, come sempre abbiamo fatto, nell’esclusivo interesse pubblico e della collettività che rappresentiamo. Verificheremo, spero al più presto, se ci saranno le condizioni, con il Governo e la maggioranza politica che lo sostiene, per iniziare anche un dialogo più ampio che vada oltre la doverosa e ci auguriamo fruttuosa cooperazione istituzionale”.
 
Parole di apertura, dunque, con De Magistris che mostra, come prevedibile, di considerare il governo giallorosso un interlocutore molto più vicino alle sue posizioni politiche rispetto a quello precedente. De Magistris ha parole di miele per il Pd, mentre attacca senza mezzi termini Matteo Salvini e Luigi Di Maio:
 
“Il suicidio politico di Salvini – argomenta De Magistris – effetto collaterale imprevisto del suo delirio di onnipotenza, non può essere ascritto a merito del Governo Conte bis. Le tante nefandezze,da ultimo, leggi sicurezza ed autonomia differenziata, sono il prodotto del contratto del matrimonio politico tra Di Maio e Salvini, con la responsabilità del primo di aver portato Salvini dal 17% al 34%, sino a lambire il 40%, facendolo divenire l’effettivo capo politico del Conte primo. Insomma Di Maio non può essere considerato l’istigatore del suicidio politico di Salvini o quello che ha stracciato il contratto. Sono bastati pochi giorni e Di Maio ha stretto l’accordo politico, il secondo matrimonio, con il partito più avversato, politicamente odiato, dal M5S: il Pd con Renzi azionista di maggioranza in questo Parlamento”.
 
Sorprendente la previsione di De Magistris sul futuro politico del Pd, che il sindaco di Napoli prevede roseo: “A Natale il Pd – afferma De Magistris – con play maker il secondo Matteo (Renzi, ndr) ritornerà sotto il 30%”.