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Napoli – Il film Gramigna, liberamente tratto dal libro testimonianza di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco, è finalista, per l’edizione 2017/18, del Premio David Giovani. La cerimonia di consegna degli Oscar italiani si svolgerà il 21 marzo 2018 e sarà trasmessa in prima serata, in diretta su Rai 1, condotta da Carlo Conti.

Istituito da Agiscuola, presieduta da Luciana della Fornace, con il sostegno del MiBACT, il Premio Giovani, nell’ambito dei David di Donatello, dal 1997 viene assegnato da una giuria di studenti delle scuole secondarie.    

Gramigna è nella cinquina dei film selezionati dai ragazzi. Un importante riconoscimento, che giunge a coronamento di un lungo percorso. Ad essere premiata è l’intuizione della produzione, al suo primo film, che ha avviato un progetto socio-educativo rivolto alle nuove generazioni.

Gramigna, ormai, va al di là del film stesso e si rivolge ai più giovani, che sono costantemente alla ricerca di valori, stili, ma anche di stimoli e mode, in un tempo dove spesso gli ideali sono confusi e alterati dalla mancanza di certezze e riferimenti stabili.

La Klanmovie Production, società indipendente, ha prodotto e distribuito il film, che racconta la voglia di riscatto contro la camorra. La pellicola, diretta da Sebastiano Rizzo, è ispirata alla vera storia di Luigi Di Cicco, figlio di Diego uno dei più potenti boss della malavita campana, che attualmente sta scontando l’ergastolo. Luigi è un giovane in fuga dalla camorra, ha conosciuto suo padre in carcere e viene da un mondo che rifiuta, desiderando una vita normale e lontana dal malaffare, ma con quel mondo è costretto a fare costantemente i conti, sperimentando, a sue spese, l’umiliazione del carcere.

Nel film Luigi è interpretato da Gianluca di Gennaro, con lui Enrico Lo VersoTeresa SaponangeloBiagio Izzo, Lucia Ragno, Gianni FerreriErnesto MahieuxMario Porfito, e ancora Titti CerroneAnna CapassoCiro PetroneAntonio Tallura.

Nel cast spicca la significativa partecipazione del magistrato di Aversa Nicola Graziano, che interpreta il detenuto Nando, compagno di cella di Luigi. Nella realtà Nicola Graziano è giudice della sezione fallimentare di Napoli.

Il film della Klanmovie Production, si pone come bandiera e amplificatore di quei valori contro la criminalità e le mafie che tanto affliggono la Campania.  Il tentativo è quello di motivare i giovani contro la criminalità organizzata. Per fare questo Klanmovie ha stretto un accordo con Unicef Italia sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni e sta promuovendo la visione del film, nel corso delle tradizionali matinèe, per le scuole e le università italiane.