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Napoli – Un vero e proprio impero economico costruito grazie ad un patto con i clan. Adolfo Greco è l’uomo d’affari a cui si sarebbero rivolti i Casalesi per la distruzione del latte tra Castellammare (Napoli) e le città del napoletano. I nipoti di Michele Zagaria sarebbero stati in affari con l’imprenditore stabiese che proprio ieri sera, per motivi di salute era stato scarcerato per una indagine sempre sulla commercializzazione del latte e le infiltrazioni della camorra.

Fu il pentito Salvatore Belviso a raccontare dei suoi rapporti con il clan D’Alessandro, ma secondo i magistrati della Dda avrebbe gestito i suoi affari in accordo con il potente clan dei Casalesi. Su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, la Polizia di Stato e la finanza hanno in corso di esecuzione un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di sette persone gravemente indiziate, a vario titolo, di concorso esterno in associazione di tipo mafioso – per avere fornito un contributo concreto all’associazione di tipo mafioso denominata clan dei Casalesi. In carcere sono finiti Filippo e Nicola Capaldo, nipoti del boss Michele Zagaria. L’indagine è partita dagli accertamenti su una ditta di Caserta da tempo dichiarata fallita