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Napoli – “La camorra aveva fatto dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli una sua base logistica. Ora basta, la camorra non può tenere in ostaggio la sanità campana. Servono decisioni coraggiose e lo Stato farà la sua parte, perché non c’è salute senza legalità”. Sono queste le parole che accompagnano il video pubblicato questo pomeriggio in un post su Facebook dal ministro della Salute, Giulia Grillo, in merito ai 126 arresti dei membri dell’Alleanza di Secondigliano, che avevano creato una vera e propria sede sociale all’interno dell’ospedale San Giovanni Bosco.

Nel video, il ministro afferma: “La camorra aveva deciso di lucrare sulla pelle dei malati, la cosa più immorale che si possa mai immaginare. Lo stato c’è e questo segnale che arriva oggi è importantissimo anche se è una ferita quella che lasciano una criminalità che si è impossessata di un ospedale dando una mazzata alla qualità dei servizi. Noi non arretriamo di un passo, anzi questo deve darci il coraggio e la forza di combattere e di migliorare”.

Per il ministro, “è evidente che negli anni c’è stato qualcuno che avrebbe dovuto avere più coraggio. Ora i cittadini di Napoli devono sapere che dalla loro parte ci sono tutte le istituzioni, incluso il ministero della Salute”.

Infine, conclude: “Domani sarà convocato il Comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico, ci sarà il procuratore Melillo che ha seguito le indagini e chiedo già di porre attenzione su questo ospedale: se è necessario, e a mio avviso lo è, si deve convocare il Comitato di accesso e immaginare di sciogliere per infiltrazione mafiosa l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. E dare ai cittadini, finalmente, una sanità degna di questo nome”.