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Napoli – “Mister Ancelotti ha presentato un ultimatum alla società cinese: o si fa come dice il presidente De Laurentiis o non se ne fa nulla”. Queste le dichiarazioni del legale Mattia Grassani sulla vicenda legata al trasferimento in Cina di Marek Hamsik. Nella questione sarebbe intervenuto anche Carlo Ancelotti, con una sorta di ultimatum al Dalian. L’avvocato ha parlato ai microfoni di ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC. “Trattativa oggettivamente complessa e ancora in prognosi, nessuna comunicazione definitiva – ha continuato Grassani -. Essendoci 8 ore di fuso orario tra Cina e Italia e soprattutto modi di ragionare differenti, la trattativa diventa sempre più complessa. Gli aspetti economici sono fondamentali in queste transazioni, siamo comunque a buon punto. Le modalità con le quali la trattativa è stata condotta da questa linea: Il Napoli non è terra di conquista, di nessuno. Il Presidente Aurelio De Laurentiis ha imposto molto la dignità della società, portando avanti le condizioni per la cessione definitiva senza porre alcuna modifica da terzi. Tra Hamsik e la società sportiva Napoli c’è un rapporto meraviglioso, si darà la possibilità al calciatore di accogliere la grande opportunità di andare a giocare in Cina, ma se i diktat del presidente saranno rispettati. Uno dei punti di discordia della trattativa è stata l’ambiguità della società cinese, non c’è un problema di garanzie ma di transazioni. Questa vicenda ci ha mandati in apnea come società, speriamo in una fine positiva. Se il bonifico arriva oggi? Non credo, i contratti non sono stati stilati e c’è bisogno di un confronto tra le banche. La luxury tax? E’ stato uno degli scogli iniziali, ma abbiamo fatto subito chiarezza dicendo che noi non siamo disponibili a nessun aggiustamento e nessuna soluzione ambigua. Buona parte del trasferimento verrà tassato al 100%, quindi parliamo di un’operazione da circa 34 milioni”.