Flash mob a Napoli degli attivisti di Legambiente contro le disuguaglianza dovute alla ‘cooling poverty’ letteralmente la povertà di raffrescamento visto che “le ondate di calore – come si legge nel report – non colpiscono in modo uniforme la popolazione che subisce forti diseguaglianze termiche tra quartieri con diverse caratteristiche economiche e infrastrutturali”. I quartieri messi a confronto sono stati Secondigliano e Vomero.
“Nei quartieri a basso reddito come Secondigliano – si spiega – la mancanza di spazi verdi e di soluzioni di raffrescamento aumenta l’esposizione al caldo e il rischio di malori, mentre nei quartieri più benestanti si trovano condizioni che mitigano il calore: parchi e aree verdi (ad esempio il parco della villa Floridiana al Vomero) , ventilazione naturale, accesso a impianti di climatizzazione casalinghi”.
Durante il flash mob contro la cooling poverty, realizzato alla presenza di una delegazione campana della Croce Rossa Italiana, gli attivisti hanno esposto un grade termometro con indicata una scala con varie fasi di temperature: da ‘Caldo sopportabile’ a ‘Ebollizione totale’ .
Durante il flash mob contro la cooling poverty, realizzato alla presenza di una delegazione campana della Croce Rossa Italiana, gli attivisti hanno esposto un grade termometro con indicata una scala con varie fasi di temperature: da ‘Caldo sopportabile’ a ‘Ebollizione totale’ .