Poche ore e Napoli abbraccerà per il quarto anno consecutivo il Giro d’Italia. Sarà una festa per chi sta sul posto ma anche per chi resterà a casa: 750 milioni di telespettatori di audience potenziale con 200 Paesi collegati per ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo.
“Quella tra Napoli e il Giro d’Italia – sottolinea il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha fortemente voluto che il Giro d’Italia facesse tappa a Napoli anche per la 108ª edizione – è una lunga storia d’amore, fatta di passione, calore e panorami mozzafiato, ma anche di grande organizzazione. Anche per questo il connubio con la corsa va avanti in maniera così solida. Quattro tappe consecutive sono un record nel ciclismo recente”.
Domani il via alla sesta frazione, la Potenza – Napoli. “Quest’anno – ha proseguito Manfredi – abbiamo voluto che la tappa non solo mostrasse le bellezze straordinarie del capoluogo e dell’area metropolitana, ma che toccasse anche luoghi simbolo, come lo stabilimento Stellantis di Pomigliano, in segno di vicinanza al mondo del lavoro e al settore dell’automotive, e il Parco Verde di Caivano, come impegno per l’inclusione e il riscatto”.
Con i suoi 226 km, quella di domani sarà la tappa più lunga di tutto il Giro e l’unica che tocca la Campania. I corridori entreranno in Campania all’altezza di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, da cui raggiungeranno proprio la città dei lupi per poi dirigersi verso la città metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all’altezza di Tufino. Da lì, rotta verso il capoluogo attraverso Nola, la città della Festa dei Gigli patrimonio Unesco e di Giordano Bruno, e i comuni del Nolano, costeggiando lo stabilimento “Leonardo da Vinci” di Pomigliano per poi affrontare l’area nord, con Afragola, Frattamaggiore, Cardito, la città del Parco Taglia, Caivano, dove i corridori sfileranno davanti alla scuola modello della Città Metropolitana “Francesco Morano”, diretta dalla preside – coraggio Eugenia Carfora, Frattaminore e Casoria. Alcuni km e i campioni faranno il loro ingresso a Napoli da San Pietro a Patierno, con la sua chiesa di San Pietro Apostolo, uno dei 22 santuari eucaristici del mondo (noti per eventi miracolosi di particolare importanza, in questo caso delle ostie trafugate e poi ritrovate un mese dopo sotto un mucchio di letame completamente intatte), per raggiungere il lungomare dove, dopo aver salutato la Basilica del Carmine, troveranno ad accoglierli l’Amerigo Vespucci, ormeggiata davanti alla fortezza del Maschio Angioino, prima di giocarsi la vittoria sul lungomare Caracciolo, definito uno dei più belli al mondo, con una probabile volata finale nel meraviglioso abbraccio del Golfo di Napoli, sullo sfondo di Castel dell’Ovo. Diretta tv su Rai 2 a partire dalle 14.
“Quella tra Napoli e il Giro d’Italia – sottolinea il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha fortemente voluto che il Giro d’Italia facesse tappa a Napoli anche per la 108ª edizione – è una lunga storia d’amore, fatta di passione, calore e panorami mozzafiato, ma anche di grande organizzazione. Anche per questo il connubio con la corsa va avanti in maniera così solida. Quattro tappe consecutive sono un record nel ciclismo recente”.
Domani il via alla sesta frazione, la Potenza – Napoli. “Quest’anno – ha proseguito Manfredi – abbiamo voluto che la tappa non solo mostrasse le bellezze straordinarie del capoluogo e dell’area metropolitana, ma che toccasse anche luoghi simbolo, come lo stabilimento Stellantis di Pomigliano, in segno di vicinanza al mondo del lavoro e al settore dell’automotive, e il Parco Verde di Caivano, come impegno per l’inclusione e il riscatto”.
Con i suoi 226 km, quella di domani sarà la tappa più lunga di tutto il Giro e l’unica che tocca la Campania. I corridori entreranno in Campania all’altezza di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, da cui raggiungeranno proprio la città dei lupi per poi dirigersi verso la città metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all’altezza di Tufino. Da lì, rotta verso il capoluogo attraverso Nola, la città della Festa dei Gigli patrimonio Unesco e di Giordano Bruno, e i comuni del Nolano, costeggiando lo stabilimento “Leonardo da Vinci” di Pomigliano per poi affrontare l’area nord, con Afragola, Frattamaggiore, Cardito, la città del Parco Taglia, Caivano, dove i corridori sfileranno davanti alla scuola modello della Città Metropolitana “Francesco Morano”, diretta dalla preside – coraggio Eugenia Carfora, Frattaminore e Casoria. Alcuni km e i campioni faranno il loro ingresso a Napoli da San Pietro a Patierno, con la sua chiesa di San Pietro Apostolo, uno dei 22 santuari eucaristici del mondo (noti per eventi miracolosi di particolare importanza, in questo caso delle ostie trafugate e poi ritrovate un mese dopo sotto un mucchio di letame completamente intatte), per raggiungere il lungomare dove, dopo aver salutato la Basilica del Carmine, troveranno ad accoglierli l’Amerigo Vespucci, ormeggiata davanti alla fortezza del Maschio Angioino, prima di giocarsi la vittoria sul lungomare Caracciolo, definito uno dei più belli al mondo, con una probabile volata finale nel meraviglioso abbraccio del Golfo di Napoli, sullo sfondo di Castel dell’Ovo. Diretta tv su Rai 2 a partire dalle 14.
“È con grande soddisfazione che posso annunciare che domani assisteremo al passaggio della tappa Potenza-Napoli del Giro d’Italia nel territorio di Castello di Cisterna e nei comuni limitrofi. Un risultato importante che rivendico con orgoglio come frutto dell’impegno, in qualità di consigliere della Città Metropolitana di Napoli, insieme con il sindaco Metropolitano Gaetano Manfredi, nel portare questo prestigioso evento sportivo nel nostro territorio”. Così il consigliere metropolitano Domenico Esposito Alaia, in relazione al passaggio della Corsa rosa nel Comune di Castello e nei comuni circostanti.
“Desidero inoltre sottolineare come – ha proseguito il consigliere Alaia – grazie alla Città Metropolitana siano stati realizzati importanti lavori di sistemazione delle strade interessate dal percorso, garantendo così la sicurezza degli atleti e una migliore fruibilità per tutti i cittadini. Questo dimostra l’attenzione costante dell’Ente metropolitano verso le nostre comunità”.
Il passaggio del Giro d’Italia rappresenta, per il consigliere Alaia “una straordinaria vetrina per la promozione dell’intero territorio, con la sua bellezza paesaggistica e le sue potenzialità. Un’occasione unica per far conoscere le nostre eccellenze a un pubblico vastissimo”.
Tuttavia, Esposito Alaia non manca di esprimere il proprio rammarico per la mancata valorizzazione dell’evento da parte dell’amministrazione comunale di Castello di Cisterna: “È un’occasione persa non aver affiancato a questo importante appuntamento sportivo un programma di iniziative culturali, di promozione turistica e di marketing territoriale. Un evento di tale portata meritava un accompagnamento che sapesse coinvolgere attivamente la comunità locale e attrarre attenzione, creando un valore aggiunto duraturo per il nostro territorio. Mi auguro – conclude – che in futuro si possa dimostrare una maggiore visione strategica nel saper cogliere appieno le opportunità che eventi come il Giro d’Italia possono offrire”.
“Desidero inoltre sottolineare come – ha proseguito il consigliere Alaia – grazie alla Città Metropolitana siano stati realizzati importanti lavori di sistemazione delle strade interessate dal percorso, garantendo così la sicurezza degli atleti e una migliore fruibilità per tutti i cittadini. Questo dimostra l’attenzione costante dell’Ente metropolitano verso le nostre comunità”.
Il passaggio del Giro d’Italia rappresenta, per il consigliere Alaia “una straordinaria vetrina per la promozione dell’intero territorio, con la sua bellezza paesaggistica e le sue potenzialità. Un’occasione unica per far conoscere le nostre eccellenze a un pubblico vastissimo”.
Tuttavia, Esposito Alaia non manca di esprimere il proprio rammarico per la mancata valorizzazione dell’evento da parte dell’amministrazione comunale di Castello di Cisterna: “È un’occasione persa non aver affiancato a questo importante appuntamento sportivo un programma di iniziative culturali, di promozione turistica e di marketing territoriale. Un evento di tale portata meritava un accompagnamento che sapesse coinvolgere attivamente la comunità locale e attrarre attenzione, creando un valore aggiunto duraturo per il nostro territorio. Mi auguro – conclude – che in futuro si possa dimostrare una maggiore visione strategica nel saper cogliere appieno le opportunità che eventi come il Giro d’Italia possono offrire”.