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Napoli – Dopo le tante polemiche per il murales e la proposta del Comune di Napoli, arriva la replica del “Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo”.

Prima di realizzarlo – spiegano – abbiamo attuato tutte le procedure previste, facendone comunicazione formale alla II Municipalità, alla Polizia Municipale e al Commissariato di polizia e nessuno di questi enti ha ritenuto di dover porre obiezioni”. “Per quanto riguarda la questione di decoro tirata in ballo dal Comune – spiega il comitato – vogliamo ricordare che la piazza Parrocchiella è caratterizzata da anni da palazzi dissestati, muri totalmente scrostati, assenza di strutture sociali pubbliche, discariche con l’amianto restate in strada anche due anni malgrado le petizioni raccolte e sprofondamenti del manto stradale. L’unica novità negli ultimi anni è il murale di Ugo che ha impedito l’accumulo su quel lato della piazza di sversamenti abusivi con incendi continui che arrivavano fino ai superiori piani delle case”.

“Sul piano dei contenuti – chiariscono – teniamo a ribadire che il murale raffigura solo la faccia di Ugo ucciso con accanto delle bilance che richiamano alla giustizia e la scritta ‘Verità e Giustizia’, valori che appartengono alla Costituzione della Repubblica, per un ragazzo di 15 anni che doveva sicuramente assumersi la responsabilità del suo gesto ma non morire per questo”.