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Napoli – Ficarra e Picone arrivano a Napoli per presentare il loro ultimo film: “Il Primo Natale”. Una nuova sfida per il duo siciliano che, per la prima volta, cambia registro e si sperimenta in un fin una produzione natalizia. Gag e battute rendono questa fiaba un bellissimo appuntamento per il periodo natalizio, adatto a tutta la famiglia. Ficarra e Picone, anche registi e co-sceneggiatori, hanno voluto incentrare il loro lavoro sulla figura di Gesù, ritornando al motivo centrale delle festività, senza però porre l’attenzione sull’aspetto religioso ma ponendo al centro c’è l’uomo. Non mancano le tematiche sociali d’attualità n particolare nella scena finale de film. Infatti Ficarra ha voluto commentare proprio l’ultima scena del film: “C’era la volontà di affermare il nostro pensiero e di far capire in cosa crediamo, fare il comico è anche questo, il comico si alimenta dalla società ed è giusto quindi che queste tematiche vengano affrontato. E’ un momento in cui non bisogna lasciare alcun dubbio su cosa si pensa su determinate questioni sociali e con questo film abbiamo appunto dichiarato che siamo sempre e comunque dalla parte dell’uomo”.

Una commedia ambiziosa nella quale sono presenti anche citazioni del film “Non ci resta che piangere” con Massimo Troisi e  Roberto Benigni, che i due comici hanno voluto in qualche modo omaggiare. Un lavoro lungo con grande attenzione ai dettagli non solo di copione ma anche per i vestiti e le scenografie, che hanno il compito di condurre il pubblico in un viaggio alla scoperta del vero significato del Natale. 

“Non nascondiamo l’amore per Massimo Troisi – ha dichiarato Picone –  e per quello che ha fatto, ci teniamo a dirlo soprattutto qui che è la sua terra, le citazioni e i riferimenti nel nostro film sono un omaggio. Ci siamo sentiti come due bambini al luna park che hanno avuto l’occasione di viaggiare nel tempo, così come fecero Troisi e Benigni. Ormai non sono neanche più citazioni perchè certe scene dei film fanno parte di noi”.

Il film, che esce in 700 sale italiane, è ambientato, inizialmente a Palermo e racconta la storia di un ladro di arte sacra, Salvo, ateo convinto e un prete, Valentino, affascinato dalla presenza iconica del presepe. Due mondi agli antipodi ma che finiscono per incontrarsi o meglio scontrarsi alla vigilia delle feste di Natale. I due saranno per magia catapultati nella Palestina dell’anno zero pochi giorni prima della nascita di Gesù.

Un bel film, che merita di essere visto e che affronta le tematiche religiose senza sfociare nella blasfemia o volgarità, con un umorismo pulito e dai toni non stridenti. Nel primo giorno d’esordio il film ha già incassato quasi 300 mila euro, superando il debutto della loro ultima pellicola “L’ora legale”.

I due comici siciliani, oggi a Napoli per presentare il loro film, hanno anche sottolineato il rapporto con la città partenopea, inevitabile quando si rappresenta, come nel loro film, il presepe e la natività.