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Napoli –  La difficoltà ad accedere al mutuo, ma anche l’impossibilità di trovare prezzi bassi. Ciò che accade a Napoli è sintomatico di quello che potrebbe accadere di qui a poco in tutta quanta l’Italia. Sono ancora in calo i prezzi degli immobili residenziali a Napoli ma anche in Campania. Il listino ufficiale dei prezzi del primo semestre della Borsa Immobiliare della Camera di Commercio fa registrare una flessione dell’ordine di 1,5%. Il dato è stato presentato nell’ambito del seminario “Rigenerazione urbana e politiche fiscali motori di valori e sviluppo”. L’amministratore unico di Borsa Immobiliare Giovanni Adelfi ha sottolineato: «I napoletani hanno bisogno di immobili di qualità. Vogliono case sicure e sen- za grandi opere di ristrutturazione da fare. La scelta del quartiere varia, come sempre, a seconda delle disponibilità economica di chi si accinge ad acquistare. Dato uniforme la voglia di comprare quadrature intorno ai cento metri quadrati. Tre vani, doppi servizi e cucina la tipologia più amata. Vomero, Fuorigrotta e Soccavo hanno una marcia in più nelle richieste. Torna a suscitare in teresse anche Bagnoli dopo i  segnali di riqualificazione e di bonifica.

LE REAZIONI – Presenti al seminario anche i presidenti degli Ordini legati al mondo degli agenti immobiliari. Il presidente di Fiaip Napoli Claudio Matarazzo: «Al calo dei prezzi degli immobili residenziali fa da contraltare quello delle locazioni. Un mercato a due velocità. In alcune zone fra le più ambite i prezzi sono aumentati a dispetto degli immobili poco richiesto che hanno visto la rendita ancora diminuire». «La novità di questa edizione è l’introduzione di un listino interamente dedicato agli immobili commerciali – spiega il presidente di Fimaa Vincenzo De Falco. Presenti anche il segretario dell’Ordine degli architetti, Francesco Varone, Giuseppe Saviano per l’Agenzia delle Entrate, Paolo Carrino, membro della Commissione di Vigilanza della Borsa Immobiliare di Napoli e Gaetano Troncone vice presidente dell’Acen. Ad aprire i lavori il saluto del commissario straordinario della Camera di Commercio di Napoli Girolamo Pettrone. «L’andamento del mercato è positivo per incremento del 9.5% per le vendite – ha detto ancora Giovanni Adelfi.

IL BORSINO – La tipologia più richiesta di casa è quella di 3 vani, con doppi accessori e cucina abitabile, mentre restano difficoltà per gli immobili ad uso abitativo dai 5 vani in su. Acquistare casa a Napoli, per esempio nella zona di piazza dei Martiri, può costare fino a 8.300 euro, mentre a Monte di Dio il costo arriva a 5mila euro a metro quadrato. I prezzi più elevati si registrano anche a Posillipo, fino a un massimo di 7mila euro. Prezzi che aumentano in via dei Mille fino a raggiungere i 7.300 euro a metro quadro. In via Toledo, i prezzi variano a seconda del tratto di strada: 4mila euro per l’area pedonale, 3800 per la restante parte. Analogo discorso per Corso Umberto I: fino a 4mila euro per la zona ovest, 3.200 euro per la zona est (in prossimità dell’ultimo tratto verso la stazione ferroviaria). In provincia regna sempre l’isola di Capri. Comprare casa in uno degli angoli più belli del mondo costa fino a 12.500 euro al metro quadrato.