- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Dovendo già fare i conti con la legge, ha preferito evitare almeno quelli con la scaramanzia. Un imputato napoletano si è fatto spostare la data dell’udienza, fissata in un primo momento dal gup per il 17 ottobre. In aula è stato lo stesso imputato a richiedere la possibilità di cambiare giorno: “Il 17 no dottore, porta sfiga“. Il giudice ha risposto con un sorriso: “Guardi che non è mica di venerdì“. Un botta e risposta quasi surreale, culminata con una replica da buon napoletano: “Fosse stato di venerdì non sarei nemmeno uscito di casa“. Alla fine l’ha spuntata proprio l’imputato e l’udienza è stata fissata per il 24 ottobre. Alla faccia della scaramanzia.