- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

“L’idea è nata per gioco lo scorso autunno, tornando in pullman dallo stadio Maradona”. Nino Russo, presidente del Club Napoli Carmelo Imbriani, racconta così la genesi di un nuovo punto di riferimento per i tifosi azzurri di Ceppaloni e del Sannio. “La buttai lì insieme a qualche amico, ma in realtà una spinta forte la si avvertiva già da tempo perché in questo territorio la passione per il Napoli è da sempre molto evidente”. Il club conta già oltre 150 iscritti ed è stato inaugurato questo pomeriggio in piazza Carmine Rossi alla presenza di Roberto “El Pampa” Sosa e di numerosi appassionati. Un modo come un altro per rafforzare il legame della comunità alla squadra che fu di Maradona e ricordare con un segno tangibile la figura di Carmelo Imbriani, talento del luogo che quella maglia la vestì con orgoglio. “Sappiamo tutti che persona fosse Carmelo, intitolargli il club era il minimo che potessimo fare. Sempre col sorriso sulle labbra, sempre entusiasta del suo percorso, Carmelo continua ad essere un esempio non solo per i bambini ma anche per i grandi”, prosegue Russo, che per l’occasione indossa una maglia del Napoli proprio di Imbriani

La serata ha vissuto vari momenti. Una volta che la pioggia ha concesso una tregua sacrosanta, all’arrivo del ‘Pampa’ Sosa è partito l’assalto dei tifosi a uno dei simboli della rinascita azzurra. Centodiciotto presenze e ventotto gol con la maglia del Napoli tra il 2004 e il 2008, condottiero della squadra che in tre anni salì dalla C1 alla serie A. “E’ bello essere qui e ricevere tutto il calore della gente, ma non chiedetemi del dopo Spalletti. Non so nulla, la società farà la scelta migliore”, dice con sarcasmo. E’ stato lui ad effettuare le varie premiazioni. Una targa è stata consegnata alla famiglia Imbriani, le altre alla Pro Loco di Ceppaloni, a Massimo Vignati (presidente Acan, l’Associazione Club Azzurri del Napoli) e a Mario Mignone, che con i suoi 83 anni risulta essere il socio più anziano del Club Imbriani. “Ho iniziato a seguire la squadra negli anni ’50, ma non era un grande periodo per chi ama questi colori – ammette -.  I risultati sono stati altalenanti fino all’arrivo di Ferlaino, che ha portato a Napoli Maradona. Lì la storia è cambiata. Quella di quest’anno è stata una stagione indimenticabile, piena di grandi gioie”.

Il presidente Russo ha svelato anche un piano affascinante per il futuro: “Vogliamo organizzare, insieme agli altri club Napoli della provincia di Benevento, un memorial Imbriani che unisca tutti nel segno dei valori di Carmelo, quelli sani dello sport”. Poi si è proceduto al taglio del nastro e al disvelamento della targa ufficiale. All’interno del club sono state esposte anche due maglie storiche di Diego Armando Maradona. Presenti, in rappresentanza del Comune di Ceppaloni il sindaco Claudio Cataudo e la consigliera Stefania Pepicelli, che si è commossa nel ricordare l’amico d’infanzia Imbriani: “Una persona eccezionale, Carmelo è rimasto umile nonostante il successo. Aveva sempre una parola buona per tutti, manca tanto all’intera comunità”. I brani della band Benevento centrale hanno contribuito ad allietare un momento di festa che va a legarsi perfettamente con l’estasi per il terzo scudetto conquistato dagli azzurri.