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Napoli – Continuano le operazioni di spegnimento dei roghi, mentre si cominciano a valutare i danni e le conseguenze sull’ambiente. In prima linea il personale e i volontari della Protezione Civile regionale, che insieme ai Vigili del Fuoco, presidiano e intervengono nei punti rimasti ancora critici del territorio della Campania, a cominciare dagli Astroni, dal versante di Terzigno del Vesuvio, ai Monti Lattari, dove insistono focolai a ridosso delle due costiere, amalfitana e sorrentina. La situazione generale, al momento, è definita sotto controllo ma c’è ancora possibilità che i focolai riprendano. L’attenzione è alta: da domani mattina c’è allerta per i venti che spireranno forti settentrionali con alta suscettività incendi per le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. 

Intanto si cominciano a valutare gli ingenti danni causati dal fuoco e le conseguenze ambientali. “In settimana – ha dichiarato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca – è già in programma una riunione con il Direttore generale del lavori pubblici che dirige i Geni Civili territorialmente divisi per provincia. Valuteremo la possibilità, da subito e comunque non appena sarà possibile, di effettuare sopralluoghi sui luoghi degli incendi, inviando i funzionari dei geni civili addetti alle valutazioni dei possibili rischi di smottamenti o frane. I nostri funzionari potranno valutare se esistono innanzitutto situazioni di rischio a ridosso di centri abitati e di strade, in modo da intervenire anche in somma urgenza al fine di contenere il pericolo per la pubblica incolumità”.