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NAPOLI – Anche se il Covid non sembra mollare la presa, la speranza che il 2022 sia l’anno della definitiva rinascita non è per nulla spenta. A Napoli, chi vede la svolta è l’Enasc, l’Ente nazionale Assistenza Sociale ai cittadini.

Il suo direttore regionale, l’avvocato Antonio Laudando, la mette così: “Dopo due anni di stop, di crisi economica e grande confusione dal punto di vista sanitario, ci attendono nuove sfide. Affronteremo un 2022 con la consapevolezza che il Covid non è stato sconfitto. Ma questo non fermerà gli imprenditori capaci e determinati che desiderano continuare o iniziare percorsi di investimenti per crescere e creare un proprio spazio“.

Nella mia esperienza – continua il rappresentante dell’Enascun imprenditore, per affrontare al meglio il futuro, oltre che dal commercialista e dal consulente del lavoro, dovrebbe ad essere affiancato anche da un avvocato specializzato in gestione e diritto d’impresa: diventerebbe per lui un vero e proprio partner con forti conoscenze in materia economica e tributaria“.

Un imprenditore – evidenzia Laudandosa che deve necessariamente tutelare i propri dipendenti. E l’avvocato può, prima di tutto, consigliare il miglior contratto di lavoro, il miglior inquadramento e, soprattutto, il contratto collettivo più conveniente che possa portare il massimo risparmio in termini di costi per l’assunzione e di costi mensili per il pagamento dell’IRPEF e dell’IRAP dei dipendenti. In secondo luogo, può consigliare agevolazioni per il pagamento dei contributi e dire se il contratto da fare può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato“. La ripresa può passare anche da questo.