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Capri (Na) – La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti sull‘incidente di Capri, e sarebbe orientata, secondo quanto si apprende, a ipotizzare il reato di disastro colposo. A coordinare l’attività investigativa, inizialmente, è stato il sostituto procuratore Maurizio De Marco. Il fascicolo è stato poi assegnato alla sezione “Lavoro e Colpe Professionali” coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte.
Gli accertamenti sull’incidente, secondo quanto trapela, dovrebbero prendere in esame lo stato di manutenzione non solo del minibus coinvolto nell’incidente ma anche di altri mezzi dell’Azienda trasporti caprese. Previsti accertamenti sulle protezioni posizionate ai lati della carreggiata della stradina dove è avvenuta la tragedia, che non hanno retto all’urto.
Sarà eseguito domani l’esame autoptico sulla salma di Emanuele Melillo, l’autista di 33 anni alla guida del minibus.
Secondo quanto si è appreso il decesso di Melillo è avvenuto a distanza di circa mezz’ora dall’incidente, quando i soccorsi stavano predisponendo il suo trasferimento in ospedale.

E in serata è arrivato anche il commento del legale della famiglia dell’autista deceduto in questo incidente.

Da una prima analisi sembra che Emanuele abbia tentato di accostare il veicolo che purtroppo è precipitato: potrebbero aver concorso al tragico evento avarie del veicolo o anche irregolarità delle barriere di contenimento stradali. Perciò bisogna essere cauti e attendere i risultati degli accertamenti tecnici”. Lo dichiara all’ANSA l’avvocato Giovanna Cacciapuoti, legale dei familiari di Emanuele Melillo, l’autista 33enne deceduto ieri nel grave incidente avvenuto a Capri che ha provocato anche il ferimento di 23 persone.
La penalista rappresenta la famiglia di Emanuele insieme con lo studio legale civilistico Giglio-Marangio.
È una tragedia immane, i familiari di Emanuele sono distrutti“, dice ancora Cacciapuoti che ha nominato come consulente per l’autopsia (il conferimento dell’incarico è previsto domani negli uffici della Procura, ndr) il medico legale Francesco Pacciolla. L’esame sarà poi eseguito presso il II Policlinico di Napoli. In merito alla dinamica e alle cause dell’evento, per l’avvocato Cacciapuoti, al momento “è prematuro e azzardato fare delle ipotesi, anche perché sono necessarie specifiche competenze tecniche per accertarle”.