- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – “Oltre al virus, il Covid, quello cattivo, Emanuele ha dimostrato che esiste anche il virus buono, quello dell’amore, che lui ha seminato ovunque. Ciao amore mio”. Con queste parole il padre di Emanuele Melillo, l’autista morto a Capri nel grave incidente avvenuto a Marina Grande il 22 luglio scorso, ha salutato e ringraziato tutti coloro che hanno preso parte alle esequie, questo pomeriggio celebrate nella chiesta di San Lorenzo, nel cuore di Napoli. La famiglia, la compagna e gli amici, tutti presenti, hanno partecipato ai funerali in un’atmosfera di dolore composto, nonostante nei giorni scorsi siano stati scossi da un’altra
perdita: Rosaria Aridità, la compagna di Emanuele, infatti, ha perso il bimbo che portava in grembo.

“Emanuele – ha detto l’avvocato Luca Marangio, amico di Emanuele e prima ancora del fratello Marco, che con le colleghe Antonia Giglio e Giovanna Cacciapuoti rappresenta la famiglia Melillo – amava il suo lavoro. Per lui quel minibus era uno space shuttle. Era una persona con la quale ci si divertiva sempre, aveva la battuta pronta. Molti conoscono di lui questo aspetto ma Emanuele era anche una persona estremamente religiosa e credente. Ha fatto il chierichetto e ha frequentato il corso prematrimoniale”. Luca, stringendo tra le mani un cornetto che gli è stato regalato da Emanuele, aggiunge: “Doveva portarmi insieme con lui in curva A. Come lui, anch’io sono un tifoso e voleva che ci andassimo insieme con il mio bambino. Ora non potrà più farlo ma Marco (il fratello di Emanuele, ndr) mi ha promesso che manterrà lui la promessa”. 

Facendo riferimento, infine, alle cause del decesso, e alla tragedia, Luca Marangio si è detto convinto che non ci sia stato alcun malore: “Ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per evitare la tragedia. La famiglia mi ha chiesto giustizia, solo giustizia. Noi ci impegneremo affinché l’abbia”. Alla cerimonia funebre in molti non sono voluti mancare,
malgrado le normative anticovid: tra i presenti, c’era anche il sindaco di Capri Marino Lembo.