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Napoli – Un’ora sola ti vorrei. E nemmeno quella. E’ durato appena trenta minuti l’incontro tra il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Temperature bollenti fuori e atmosfera gelida nella stanza di Palazzo Santa Lucia dove si è tenuto il rendez-vous voluto dal primo cittadino. Non difficile mantenere il distanziamento che ormai tra i due va avanti da anni. E soprattutto visto che proprio poche ore prima del faccia a faccia il sindaco di Napoli aveva attaccato il Governatore sull’ennesima ordinanza regionale, quella sulla chiusura anticipata alle 23 dei locali.

Il tempo dei convenevoli e di scambiarsi un paio di opinioni sulla fase 2 dell’emergenza Covid-19, come fanno sapere in un comunicato congiunto. Il primo – e chissà se l’unico – che firmano insieme. “Si è convenuto di mettere in campo insieme una serie di iniziative per consolidare l’immagine positiva di Napoli e della Campania che escono dall’epidemia in maniera molto forte e positiva“. Non si è entrati nel dettaglio in quello che è stato un incontro soprattutto simbolico che de Magistris alla fine del suo mandato ha chiesto per accreditarsi come collaborativo e dialogante dal punto di vista istituzionale, al di là degli attacchi politici e in vista delle prossime elezioni.

Meglio tardi che mai. Ma stavolta pare sia troppo tardi. “Valuteremo nei prossimi giorni – mettono nero su bianco De Luca e de Magistris – singole ipotesi di progetto culturali e promozionali. Presupposto di tutto è che la Campania rimanga assolutamente sicura, perché senza questo, tutto sarebbe improponibile“. Come improbabile, a quanto trapela, che ci siano tra i due altri incontri.