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Ferragosto in ospedale per una bambina di 13 mesi a causa di una infezione rimediata dopo un bagno nel mare inquinato di Lucrino, frazione del comune napoletano di Pozzuoli. 

La piccola lunedì scorso si trovava in acqua insieme ai genitori quando è stata costretta ad uscire in seguito a delle chiazze, dovute a scarichi abusivi o alla presenza delle barche nel golfo puteolano, che avevano invaso il mare. Tornata a casa ha iniziato ad accusare diversi acciacchi: vomito, diarrea e febbre alta. Portata all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, la piccola è ricoverata da mercoledì 14 agosto per una infezione che i medici avrebbero collegato all’acqua sporca.

A denunciare l’accaduto è il papà della bimba, Salvatore Ginestra, giocatore di calcio dilettantistico: “L’unica colpa di questa bimba è aver fatto un unico bagno nelle nostre acque e ora si ritrova in queste condizioni in ospedale dove ci hanno confermato che a causare questa infezione sono state le acque inquinate. La mia domanda ora è: chi non ha la possibilità di portare i bimbi in vacanza come fa? Resta qui a rischiare la vita dei propri figli? Alla fine so che questo messaggio non servirà a niente perché chi sta dietro a tutto questo scempio è molto ma molto più grande di noi”.

Poi l’attacco al sindaco puteolano Vincenzo Figliolia: “Noi siamo dei semplici cittadini solo buoni per pagare le tasse. Spero che questo messaggio arrivi a te caro sindaco e ti passi una mano per il cuore (sempre se ce l’hai) e capisci che la nostra terra ma sopratutto i nostri bimbi hanno bisogno del nostro mare”.