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Una denuncia per presunte ingerenze camorristiche sugli indennizzi da liquidare per la tratta Napoli-Bari dell’alta velocità, è stata presentata dall’avvocato Carlo Taormina alla Procura di Napoli. Lo rende noto un comunicato, dello stesso Taormina, legale di un imprenditore agricolo “vittima di vessazioni” che chiede l’interessamento “fattivo e decisivo” del procuratore Nicola Gratteri.
Sono stati denunziati vertici della rete ferroviaria italiana – si legge nella nota a firma dell’avvocato Taormina -, una organizzazione criminale di apparenti professionisti agronomi e gli esponenti delle cosche camorristiche locali per aver impiantato un sistema basato sulla minaccia personale, sulla intimidazione territoriale e sulla corruzione, con riferimento alla liquidazione degli indennizzi da esproprio quasi sempre riguardanti imprenditori o coltivatori agricoli sprovveduti e condizionati”.
Il meccanismo – spiega l’avvocato Taormina – è basato su una resistenza ad oltranza di rete ferroviaria italiana nella determinazione e liquidazione degli indennizzi, fino a far sentire l’espropriato costretto ad accettare il pagamento arbitrariamente determinato solo in cambio della corresponsione di una tangente che sarebbe spartita in parti uguali tra i ‘professionisti’, camuffata da parcella, e funzionari infedeli”.
Si esigono pagamenti in denaro – si legge ancora nel comunicato – ovvero versamenti basati su fatturazioni per operazioni inesistenti con vaste manovre di riciclaggio. La camorra è pronta ad intervenire nei confronti degli espropriati che non vogliono pagare la tangente, dopo aver accetтато di pagarla”.
“Si tratta di un giro di affari delle dimensioni imponenti ed ora intensificato con l’incremento dei lavori per la costruzione della tratta Napoli-Bari grazie ai fondi del Pnrr”, aggiunge Taormina.
Calcolando la percentuale pretesa per le tangenti relativamente agli espropri in corso, si tratta di un affare che supera i trenta milioni di euro: nel lamentare la scarsa attenzione al fenomeno anche da parte delle autorità preposte, nel dare notizia dell’iniziativa, si chiede il interessamento del procuratore Gratteri”.