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Portici (Na) – Prosegue l’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus in Campania. Dopo i Covid Hospital ora la Procura indaga anche sui privati a cui è stata data la possibilità di eseguire i tamponi. Sotto l’occhio d’ingrandimento della Procura finisce così anche l’istituto zooprofilattico di Portici.

Nelle ultime ore i militari dell’Arma, su delega dei pm Mariella Di Mauro e Simone De Roxas, stanno mettendo in atto un decreto di perquisizione nei confronti del direttore dell’istituto vesuviano, Antonio Limone.

La Procura indaga sul caso per concorso in turbativa d’asta, la Società Regionale per la Sanità (Soresa) ha infatti dato la possibilità ai privati di effettuare test per la positività al Covid, con un tetto di 500 tamponi al giorno, per Federlab, l’Associazione di Categoria maggiormente rappresentativa dei Laboratori di Analisi Cliniche e dei Centri Poliambulatori, questo numero risulta essere troppo alto.

Sotto le luci dell’indagini è finito anche il rapporto tra l’istituto di Portici e il centro Ames di Casalnuovo. Mentre l’avvocato del direttore di Portici, Nello Pizza, ha spiegato che Limone ha sempre agito nella massima trasparenza.