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Napoli – Insorgono, è il caso di dire, sulle dimissioni del direttore generale e capo di gabinetto del Comune di Napoli, Attilio Auricchio. A difesa del colonnello dei carabinieri il centro sociale Insurgencia.

Discussioni accese ieri a Palazzo San Giacomo dopo l’addio forzato. Gli attivisti di Insurgencia molto legati ad Auricchio non hanno preso per niente bene la rottura col sindaco. Il primo cittadino infatti così rafforza l’asse capitanata dall’assessore ai Giovani Alessandra Clemente, a cui appartiene Federica Capuano, staffista di Luigi de Magistris in Città metropolitana e sempre più sua consulente politica. Ne fanno parte anche il consigliere comunale Claudio Cecere e Laura Bismuto, ex consigliere deMa, oggi nel gruppo misto.  Quest’ultima ha provato “gioia” – usando sue testuali parole – per le dimissioni di Auricchio.

Al capolinea invece il rapporto del sindaco con Insurgencia, che a Palazzo San Giacomo ha il suo assessore alla Cultura, Eleonora de Majo. Dopo l’ex Opg entrato in contrasto col sindaco, così come diversi centri sociali, finisce l’idillio anche con Insurgencia che rispetto agli altri si era istituzionalizzato occupando poltrone.