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È stato condannato a cinque anni nel processo di primo grado, come racconta il Mattino, il motociclista che investì ed uccisa Elvira Zibra. Una condanna andata ben oltre le richieste della pubblica accusa portando al massimo la condanna prevista dal codice per omicidio stradale non aggravato. Quella notte di fine agosto Gianluca Sivo, il centauro responsabile della morte della donna, era alla guida di una moto che gli era stata prestata da un amico pur non avendo mai conseguito la patente. La moto che viaggiava a circa 78 km/h ed impennava lungo via Caracciolo andò ad impattarsi contro Elvira che in quel momento stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per andare a gettare la spazzatura di uno dei locali in cui lavorava come cameriera.
 
“Giusta la decisione dei giudici anche se a nostro avviso 5 anni sono pure pochi per chi ha spezzato una vita in quel modo così assurdo. Quella è la pena massima che prevede dal codice che forse, anzi senza forse, andava rivisto. Auspichiamo che la condanna venga confermata anche in appello anche se comunque tutto questo non renderà giustizia ai familiari di Elvira poiché loro la condanna, quella di dolore e strazio, dovranno scontarla a vita. Si comportano da balordi, uccidono persone innocenti, fanno i sbruffoni sui social mortificando i familiari delle vittime e alla fine se la cavano con pochi anni di galera. Ma che giustizia è mai questa?”. Queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che è sempre stato vicino alla famiglia della vittima e ha organizzato diverse iniziative contro i criminali della strada.