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Travolta ieri sulle strisce pedonali al Vomero, una donna di 70 anni è morta oggi, dopo un disperato intervento chirurgico. In via Caldieri rabbia e proteste di residenti e comitati, per un dramma considerato annunciato. Il luogo dell’incidente, infatti, è a pochi metri dalla rampa della tangenziale. E spesso le auto marciano ad alta velocità. Per diverse ore, a seguito del sinistro, sul posto si è registrato il caos, con il traffico in tilt. Erano le 17, quando la 70enne è stata investita da un’auto, condotta da un uomo di circa 60 anni. Secondo testimoni, l’urto l’avrebbe sbalzata di tre metri. Il guidatore si è fermato, ed è stata chiamata l’ambulanza.

L’anziana è stata trasportata in ospedale, dove le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I sanitari le hanno diagnosticato la rottura del bacino, di alcune costole, della tibia e del perone. In via Caldieri, intanto, è arrivata la Polizia Municipale. Gli agenti della sezione Infortunistica, guidati dal capitano Antonio Muriano, hanno effettuato i rilievi del caso. La relazione dei caschi bianchi è stata trasmessa alla Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ma le polemiche sono solo all’inizio. “Dopo l’ennesimo investimento accaduto ieri pomeriggio in via Caldieri, si rende urgente ed indifferibile l’adozione di misure idonee alla salvaguardia ed alla incolumità pubbliche” scrive il presidente del Comitato San Martino, Francesco Di Mauro, in una pec inviata all’assessore ai trasporti Cosenza, all’assessore alla legalità De Iesu, e alla presidente della quinta municipalità Cozzolino.

“Così come avvenuto sul lungomare di Napoli – afferma Di Mauro -, non vorremmo attendere che salisse ulteriormente il numero delle vittime della strada per poter installare dissuasori, dossi o quant’altro per “imporre” la riduzione della velocità nel centro urbano”. Inoltre, “con l’occasione si stigmatizza la scarsa visibilità e la facile consunzione delle strisce pedonali”. Secondo Di Mauro, sarebbe un “segno evidente che la ditta aggiudicataria dell’appalto risparmia sui costi della vernice che, rispetto al passato, dopo poche settimane scompare rendendo ancora più rischioso l’attraversamento pedonale”. La richiesta è di una “sollecita risposta operativa da parte dell’Amministrazione comunale”.