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Lavoriamo per difendere Casamicciola e Ischia da future calamità, da tutte quelle che sono prevedibili e che possono essere mitigate nei loro effetti. Non esiste il rischio zero, ma alcuni eventi possono essere ridimensionati nei loro effetti devastanti. In ogni caso ritengo sia sempre meglio, nei casi di rischi incombenti, dare l’allarme anche senza conseguenze piuttosto che minimizzare e ritrovarsi poi di fronte ad un disastro“. Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in occasione della cerimonia a Ischia a un anno dall’alluvione che provocò 12 morti oltre a ingenti danni.
All’evento hanno partecipato, con Musumeci, il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Curcio ed il presidente della regione De Luca ed il commissario alla ricostruzione Legnini. “Per la ricostruzione di Ischia abbiamo calcolato un miliardo e 300 milioni, ad oggi sono arrivati solo i 300 milioni: dobbiamo chiedere al ministro di darci una mano per un piano pluriennale per recuperare il danno” ha affermato il governatore De Luca che ha sottolineato che per la ricostruzione di Ischiaservirà molta meno burocrazia e risorse, dando priorità alle regioni del sud come nel caso del patto di coesione. Ai sindaci ischitani chiedo di essere rigorosi nella gestione del territorio, per il rispetto dei nostri figli“.
Queste dodici morti non dovranno restare inutili, tutti ne siamo colpevoli” sono le parole del sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino nel corso della commemorazione; il primo cittadino ha aggiunto “siamo un territorio molto fragile e abbiamo bisogno di aiuto per rimetterlo in sicurezza, far rientrare in casa gli sfollati e dare tempi e certezze ai cittadini, per questo abbiamo bisogno dell’ aiuto di Regione e Governo” ha concluso Ferrandino.