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Napoli – Il cuore degli ultras del Napoli, quello dei tifosi che al di là di ogni ostilità calcistica sanno riconoscere quando è il momento del silenzio e del rispetto. “Ischia terra mia” è lo striscione che ieri notte è stato affisso a piazza Municipio, nei pressi del Maschio Angioino. Porta una firma ed è della Curva B, uno dei gruppi di tifosi più caldi dello stadio San Paolo dei quali fanno parte gli “Ultras 72”, i “Fedayn”, “Arena Nord”. In molto hanno rallentato con auto e scooter per fotografare la scritta che rende omaggio all’isola “verde” perennemente affollata di napoletani che la scelgono per trascorrere le vacanze estive. Terra mia, come il titolo di una celebre canzone di Pino Daniele che invece raccontava di Napoli, ma non c’è differenza di luogo, non c’è distanza, o fede calcistica quando c’è una disgrazia. La solidarietà del popolo ultras napoletano è poi nota: è stato così per il terremoto di Amatrice, per quello dell’Aquila quando invece fu la Curva A a raccogliere oltre mille euro. Così anche per l’alluvione di Genova di due estati fa. Ischia terra mia, per un abbraccio simbolico a tutta l’isola che in queste ore vive nella paura per la drammatica scia sismica che lunedì notte ha portato alla morte di due donne, a cinquanta ferita e 2.600 sfollati.