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Napoli  – “Cari followers di Junior Cally, ci rivolgiamo proprio a voi che con i like create nuove celebrità, Youtuber e influencer, artisti o pseudo tali; a voi che a suon di click rendete immortale una canzone e il suo cantautore, a voi che avete reso famoso il rapper Junior Cally con migliaia di visualizzazioni e “mi piace” alla sua disperata, immorale, violenta “Strega”. A voi chiediamo se avete mai ascoltato veramente le strofe, se ne avete compreso il devastante significato. Se avete mai pensato che quelle parole possano essere rivolte alle vostre mamme, sorelle, figlie, mogli, compagne. E che su quella sedia con la testa coperta da un sacco, mani e piedi legati ci potessero essere loro“. E’ quanto scrivono le donne della Cgil di Napoli ai followers di Junior Cally. L’iniziativa è stata lanciata da Cinzia Massa, responsabile del coordinamento donne Cgil Napoli. Partecipano anche studentesse universitarie.

“Il Rap è un genere di musica trasgressivo, provocatorio, ma – prosegue la lettera – non può essere indefinito il limite tra ciò che è etico e ciò che è immorale. La musica è sempre stata passione e anche denuncia sociale o politica ma non può diventare uno strumento di istigazione all’odio, alla violenza cruenta, cinica, esagerata”.