“Alcune delle sue fotografie più belle saranno in mostra per la prima volta a Napoli nei luoghi dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola che il maestro Jodice ha saputo più volte raccontare attraverso la sua straordinaria arte”. Così il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lucio d’Alessandro, annuncia l’impegno che l’Ateneo napoletano ha voluto assumere da subito all’indomani della scomparsa di Mimmo Jodice, uno dei più grandi artisti della fotografia contemporanea.
“L’intera comunità del Suor Orsola – sottolinea il Rettore – esprime profondo dolore per la scomparsa del Maestro Mimmo Jodice, uno dei più grandi fotografi italiani e internazionali del Novecento. Ricordiamo tutti con affetto e gratitudine la sensibilità e il magistero di Jodice e ci uniamo al cordoglio generale per la perdita di un artista che come nessun altro ha saputo raccontare, con la sua arte in bianco e nero, l’anima profonda di Napoli e del Mediterraneo”.
Il legame tra l’Università Suor Orsola Benincasa e Mimmo Jodice è stato intenso, fecondo e duraturo. Il Maestro ha infatti scelto gli spazi dell’Ateneo per realizzare alcune delle sue più suggestive campagne fotografiche. Ed in particolare i luoghi dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola sono stati l’oggetto dell’interesse monografico dell’occhio artistico di Jodice in due occasioni: prima nel 1987 con il volume “Suor Orsola. Cittadella monastica nella Napoli del Seicento” e poi nel 2013 con il volume “Le Savoir sur la falaise. Luoghi e storie dell’Università Suor Orsola Benincasa”, un libro speciale che racconta, attraverso le immagini di Mimmo Jodice e i contributi di autorevoli studiosi (da Marino Niola a Gae Aulenti, da Piero e Benedetta Craveri a Cesare De Seta, da Elena Croce a Pier Luigi Rovito), i cinque secoli dei luoghi e delle storie dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola, uno dei grandi patrimoni artistici, paesaggistici e culturali della città di Napoli.
“In particolare – ricorda il Rettore – con il volume “Le savoir sur la falaise” le architetture e gli spazi più densi di storia della cittadella di Suor Orsola come chiostri, cisterne, musei, biblioteche, cappelle, sono stati ritratti da Jodice con un senso impareggiabile della luce capace di catturare l’anima del luogo esaltandone la monumentalità e il senso di sospensione temporale tra passato e presente”. Il libro (il cui titolo così suggestivo nasce da una frase del celebre storico dell’arte André Chastel, che dopo una visita all’Università Suor Orsola Benincasa, definì i suoi luoghi “un nido di fiori e di uccelli sopra una scogliera luminosa dedita al sapere”) fu apprezzato anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ne volle ospitare la prima presentazione nella Biblioteca del Quirinale.
“Mai come in questo caso – ebbe a raccontare Jodice – sono riuscito ad infondere nelle fotografie raccolte in questo volume le emozioni fortissime che mi hanno trasmesso i luoghi magici incastonati nelle mura della cittadella di Suor Orsola, un insieme di tesori raccolto in oltre quattrocento anni di storia che si presenta oggi in una maniera così armonica da sembrare il frutto di un disegno architettonico ed artistico così preciso che nessuno avrebbe potuto progettare meglio”.
Da Bruxelles a Matera: il successo della mostra “Le savoir sur la falaise” che sarà allestita per la prima volta a Napoli per ricordare Mimmo Jodice
La mostra fotografica “Le savoir sur la falaise” riscosse grande successo in sedi di prestigio come l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, nel 2018 in occasione dell’apertura della sede internazionale del Suor Orsola, e il Museo di Palazzo Lanfranchi a Matera, in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, attestando l’importanza di questo progetto nel contesto del patrimonio culturale europeo.
Nel giorno dell’ultimo saluto della sua Napoli a Mimmo Jodice l’Università Suor Orsola Benincasa ha deciso che nel 2026 vorrà ricordare il Maestro nella sua città, esponendo per la prima volta a Napoli la mostra “Le savoir sur la falaise” e facendosi promotrice, in collaborazione con altre istituzioni che hanno avuto Mimmo Jodice come protagonista, della progettazione di un evento scientifico di carattere nazionale ma aperto alla città, che possa rendere il giusto omaggio alla sua figura artistica e umana.























