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Si è inaugurata oggi a Città della Scienza, e andrà avanti fino al 3 ottobre, per la prima volta a Napoli, la quarta edizione di BITUS, la Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e delle attività didattiche fuori dalla classe. L’evento, organizzato da CoopCulture e Tappeto Volante de I Mercanti d’Arte s.r.l con il contributo della Regione Campania, si conferma ancora una volta un punto di riferimento per studenti, docenti e operatori culturali, tra proposte turistiche, laboratori, workshop, presentazioni e attività didattiche pensate per stimolare curiosità, autonomia, creatività e senso di comunità.

Scuole provenienti da tutta la regione hanno affollato le diverse sale partecipando in maniera attiva ai diversi momenti che hanno animato il programma tra questi, l’inaugurazione con la presenza dell’Assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, la Direttrice Generale di CoopCulture Letizia Casuccio, il Direttore Generale della Fondazione Banco di Napoli Ciro Castaldo e Domenico Maria Corrado, ideatore di BITUS.

 “Guardiamo al futuro con una visione chiara: rendere BITUS sempre più un punto di riferimento nazionale per chi crede in una scuola che esce dalle aule, incontra i territori e costruisce futuro.” Ha dichiarato quest’ultimo.

Per Letizia Casuccio, Direttrice Generale di CoopCulture, BITUS rappresenta una piattaforma strategica non solo per la scuola, ma per l’intera comunità educante: istituzioni, operatori culturali, soggetti sociali e cittadini contribuiscono insieme alla crescita dei ragazzi. “I viaggi di istruzione possono davvero fare la differenza” – ha sottolineato. BITUS promuove due valori fondamentali: l’educazione alla bellezza, usando arte e cultura come strumenti di crescita e dialogo, e la cultura del rispetto, che insegna autonomia, responsabilità, capacità di affrontare imprevisti e convivenza civile. Importante anche l’accessibilità culturale, fisica, comunicativa e didattica, per rendere la conoscenza davvero fruibile a tutti.

Richiamando i valori civici e sociali che la scuola contribuisce a sviluppare, l’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, chiude il confronto, sottolineando come il turismo scolastico rappresenta un modello di educazione diffusa, capace di arricchire la formazione oltre le mura scolastiche. Non si tratta di semplici visite o gite, ma di esperienze che stimolano curiosità, rafforzano la creatività e promuovono la cittadinanza attiva, trasformando la scuola in un ponte concreto tra territorio e società.

Non poteva non esserci occasione anche per richiamare l’attenzione sulla violenza che purtroppo ancora colpisce i giovani e sulle sfide educative che ne derivano. Il tragico episodio in provincia di Benevento “è un doloroso promemoria di quanto oggi sia fondamentale l’educazione sentimentale: l’amore non è possesso, ma libertà. I ragazzi devono imparare a riconoscere i segnali di relazioni sbagliate e a difendersi, comprendendo che possessività e affetto autentico sono due cose completamente diverse. L’amore deve liberare, non imprigionare”.

Iniziative come BITUS assumono quindi un valore ancora più profondo: sono una “follia necessaria”, perché mettono la scuola al centro della democrazia e della vita civile, promuovendo una formazione completa che unisce conoscenza, cultura e valori etici. Attraverso laboratori, esperienze didattiche e momenti di confronto, studenti e docenti possono sviluppare strumenti concreti per riconoscere comportamenti pericolosi, prevenire violenze e costruire relazioni rispettose.

L’inaugurazione di BITUS ha inoltre evidenziato la dimensione culturale globale dell’educazione. L’Assessore ha ricordato l’importanza del dialogo interculturale, sottolineando come le varie culture siano connesse fra loro, e come eventi tragici e guerre attuali ribadiscano la necessità di educare alla pace, alla conoscenza e al rispetto reciproco. La formazione scolastica diventa così anche un mezzo per comprendere il mondo, affrontare le contraddizioni della società contemporanea e promuovere una cittadinanza consapevole, libera e solidale.

Con un passato che ha registrato oltre 60.000 presenze, BITUS conferma la Campania come meta privilegiata per le gite scolastiche, grazie alla ricchezza del patrimonio artistico, culturale e scientifico del territorio. Ma più di ogni numero, l’edizione 2025 dimostra che la scuola può dialogare con la società e con il territorio, trasformando la conoscenza in esperienza diretta, l’educazione in partecipazione e la curiosità in crescita personale.

BITUS 2025 non è dunque solo una fiera: è un laboratorio di innovazione, cultura e riflessione, in cui studenti e docenti possono vivere esperienze che resteranno impresse nella memoria e contribuiranno alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili.