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Napoli – Un pensiero fisso. «Napoli è stata la prima città nella storia della Repubblica italiana che ha indetto una manifestazione in piazza contro il debito ingiusto, odioso ed illegale che la Città non ha mai contratto ed anzi è vittima reiterata di quel debito. Diciamo No al debito che lo Stato ha contratto per il terremoto e per l’emergenza rifiuti. Ci volete distruggere nuovamente, dopo le calamità naturali, politiche ed istituzionali». Così il sindaco Luigi de Magistris torna a parlare della manifestazione di sabato scorso nel corso del suo consueto intervento social.
L’ex, neanche a dirlo, è un fiume in piena: «Ma quante volte dobbiamo pagare? Siamo stanchi delle vostre ingiustizie e della vostra violenza. La città e il suo popolo si sono rialzati da 7 anni e si stanno ribellando a ogni forma di ingiustizia. Lotteremo per vincere anche questa battaglia assai difficile e così profondamente giusta e doverosa. Oggi, però, voglio ringraziare tutte e tutti per quello che state facendo per informare, per mobilitare coscienze e corpi, per lottare. Sono fiero ed orgoglioso del lavoro politico che tantissime persone stanno facendo. Stiamo lavorando per unire un fronte democratico popolare assai ampio. In questa battaglia per i diritti della Città e dei suoi abitanti non ci saranno vincitori e vinti, ma ci sarà un solo vincitore: la città. La nostra volontà è quella di unità in questa battaglia, che non è solo napoletana». De Magistris non risparmia poi bordate ad alzo zero contro le forze di opposizione: «Osserviamo di aver anche, nostro malgrado, compattato pezzi di Pd, Lega Nord, Forza Nuova e Casa Pound. Dal debito odioso dell’emergenza rifiuti al compostaggio politico. C’è chi opera sempre per amore della propria terra e c’è chi opera animato da rancore ed odio. Sabato è stato un giorno buono, la strada è ancora lunga e tortuosa, ma sento che supereremo anche questi ostacoli così duri ed ingiusti che impediscono sviluppo umano, uguaglianza e giustizia. Dedicare la vita a Napoli e per il bene comune non è sottrazione di tempo alla propria vita, ma è tempo acquistato per chi ha scelto di amare, in primo luogo, il prossimo».