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Napoli – «Ritengo che tutti i discorsi che si fanno in modo generico, con riferimento ad una etnia, visto che non si parla più di razza anche se si sottende questo, o in riferimento ad una religione, o a qualsiasi altro dato generico che caratterizza un gruppo di persone, ritengono che difficilmente sia compatibile con l’articolo 3 della Costituzione». È quanto ha detto, a margine di un convegno sulla cooperazione penale internazionale, svoltosi a Napoli in memoria di Eugenio Selvaggi, Giorgio Lattanzi, presidente della Corte Costituzionale, in riferimento all’ipotesi di schedatura dei Rom avanzata dal ministro degli Interni Matteo Salvini. «Come se io dicessi che i napoletani, i siciliani, i lombardi siano da trattare in maniera diversa perché sono napoletani, siciliani o lombardi – ha spiegato – Qualunque discorso che riguarda una collettività che ha una caratteristica comune e pretende di creare trattamenti differenziati non è compatibile con l’articolo 3 della Costituzione».