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Napoli –  Fornitura bloccata a causa dello sciopero dei lavoratori e ospedali napoletani senza lenzuola e camici puliti. Nuova emergenza nella sanità partenopea dopo la protesta dei dipendenti della ditta di lavanderia che ha l’appalto per lavare lenzuola e camici dei medici. “Abbiamo autorizzato l’American Laundry a far svolgere il servizio di lavanderia delle lenzuola e dei camici degli ospedali a un’altra ditta, ma contemporaneamente abbiamo chiesto alla Prefettura di Napoli di convocare al più presto un tavolo con i lavoratori che sono in sciopero per raffreddare la vertenza”. Queste le parole di Ciro Verdoliva, commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro, che sta affrontando il blocco della fornitura agli ospedali partenopei della biancheria pulita, ripresa temporaneamente ma che potrebbe ripresentarsi se non ci fosse uno sbocco positivo della vertenza.

Abbiamo chiesto – spiega Verdoliva – al Prefetto di seguire con la massima attenzione l’evolversi della protesta per evitare disservizi che creerebbero difficoltà enormi”. L’azienda in questione, che ha sede a Melito, comune a nord di Napoli, lo scorso anno è stata oggetto di interdittiva antimafia ed è in corso il passaggio dell’appalto alla ditta arrivata seconda nel bando. Un situazione che ha provocato la forte preoccupazione degli oltre 170 addetti dell’American Laundry che con lo sciopero hanno provocato il blocco della biancheria pulita. Gli ospedali coinvolti sono il San Paolo di Fuorigrotta, l’ospedale del Mare di Ponticelli, il San Giovanni Bosco della Doganella e il Pellegrini della Pignasecca. 

Difficoltà anche nell’azienda ospedaliera Cardarelli che questa mattina ha deciso “la sospensione di ogni forma di attività programmata, ovvero programmabile, onde ridurre i volumi di utilizzo” della biancheria pulita.