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Napoli – Altro che Alta velocità. Il trasporto su ferro dalla Capitale in giù conferma la propria perenne agonia e a un passo dalla maglia nera si conferma ancora una volta la Vesuviana. «Sulle linee peggiori nulla è cambiato. Degrado e ritardi dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Roma-Lido alla Circumvesuviana». È questa l’estrema sintesi che si legge sul rapporto Pendolaria 2018 redatto da Legambiente sul trasporto ferroviario, pubblicato ogni anno in concomitanza dell’arrivo dell’orario invernale.

Il documento sottolinea che sono «diminuiti del 4,7 per cento i treni regionali dal 2010 ad oggi, accompagnati in quasi tutte le regioni da un aumento delle tariffe, ma finalmente arrivano treni nuovi, in particolare al Nord», con il Sud «che rimane indietro». Per i pendolari, prosegue Legambiente, «sulle 10 linee peggiori d’Italia nulla è cambiato. Non c’è nessuna buona notizia da trasmettere rispetto alla situazione che vivono coloro che ogni giorno prendono i treni sulle tratte ferroviarie Roma-Lido, Circumvesuviana, Reggio Calabria-Taranto», che si confermano sul podio delle linee peggiori. «Stesse linee, stessi treni, stessi disagi, a testimoniare la scarsa qualità del servizio che accomuna diverse aree del Paese», evidenzia Legambiente.

«Abbiamo un lungo percorso da fare, i problemi sono tantissimi, il lavoro da fare enorme ma la strada imboccata è quella giusta. Intanto nei prossimi giorni inauguriamo il restyling della stazione di Agnano e soprattutto prima di Natale la stazione, una volta eterna incompiuta, di Scampia», replica il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio. Il numero uno della partecipata regionale ribadisce quindi che «i dati che noi raccontiamo ogni giorno mostrano evidenti segnali positivi. Basta fare un confronto con i dati del recente passato. Il bilancio è risanato: nel periodo 2012-15 vi sono state perdite per oltre 300 milioni; nel periodo 2016-18 utili per circa 80 milioni. Nel periodo 2010-14 nessun treno nuovo messo in circolazione. Nel periodo 2015-18 undici treni nuovi immessi in esercizio. Gli investimenti sono ripresi. La gara per i nuovi treni della Circumvesuviana è partita. I cantieri aperti al 31.12.15 erano zero, oggi sono dieci. Gli incassi da biglietteria sono passati da 29 milioni del 2014 a 45 nel 2017. Anche i dati sulla sicurezza sono molto positivi nel primo semestre 2018. Gli eventi di natura criminosa mostrano un calo del 31%, da 786 a 541. I fermi e gli arresti sono aumentati del 49 per cento, da 111 a 62». Resta da capire se anche l’utenza è dello stesso ordine di idee.