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Napoli –  Ieri, giovedì 9 maggio, presso il Teatro Acacia si è tenuto un evento in favore della Fondazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma. La serata, ripresa dalle telecamere di “…in Città” e a cui hanno partecipato molti artisti ed esponenti nell’ambito medico e scientifico, nasce dal libro “La mia Vita a 300 all’ora”, presentato dall’autore e protagonista delle vicende raccontate nel romanzo autobiografico, Pasquale Mele Nani.

La serata, condotta da Angelo Di Gennaro è stata un’occasione per raccontare le drammatiche esperienze che l’autore ha vissuto, così come racconta : “Sono il papà di un ragazzo che all’età di un anno e mezzo fu colpito da un neuroblastoma (un tumore infantile che è la prima causa di morte in età prescolare). Fu curato a Genova presso l’Ospedale Pediatrico G. Gaslini. Questo tipo di patologia ancora oggi ha un tasso di mortalità elevatissimo per i giovani, secondo solo alla leucemia. Grazie a Dio mio figlio dopo sei lunghi mesi di calvario, chemio e vari interventi, è guarito perfettamente ed oggi ha 15 anni. A tal proposito io, che nella vita m’interesso di automobili da corsa, pensai di scrivere quanto era capitato alla mia famiglia per tenerlo in un cassetto (come se fosse un segreto fra me e il mondo che mi circonda). Nel corso di tutti questi anni ho sempre collaborato con l’Associazione Italiana Lotta al Neuroblastoma – con sede presso l’Ospedale G. Gaslini– che si occupa di fornire fondi alla ricerca scientifica che lotta contro questa terribile malattia. Per l’Associazione ho intrapreso molte iniziative, alcune davvero impensabili, donando tantissimo sia in termini economici sia umani, coinvolgendo amici e partecipando a manifestazioni d’intrattenimento di vario genere”. E poi questo diario segreto è diventato un libro, con l’aiuto di qualche amico per la rivisitazione dei testi e l’inserimento d’illustrazioni a disegno in carboncino, questa narrazione si è trasformata in un piccolo grande capolavoro a scopo di beneficenza: La mia vita a 300 all’ora che non parla di auto ma di come una famiglia ha combattuto (e continua a farlo per salvare altri figli come il nostro) contro la malattia che si può e si deve vincere. “Il mio racconto che si può leggere anche in un paio di ore, è stato consegnato a sua Santità Papa Francesco durante l’udienza del 18 ottobre 2017, ed è anche stato trasformato in audio-libro per i non vedenti dall’attore napoletano Alessandro Incerto che ha partecipato alla serie “I bastardi di Pizzofalcone”. Sto avendo grandi soddisfazioni da questo mio grande progetto che mi impegna tantissimo, ma lo faccio con il cuore e con l’anima, infatti sto incominciando a “raccogliere” i primi frutti : attualmente il libro è in vendita, con successo, sul sito ufficiale dell’Associazione Italiana Lotta al Neuroblastoma, alla quale lo fornisco gratuitamente così da poter devolvere il 100% dell’incasso in favore della ricerca scientifica”.

Una storia vera, di grandi sofferenze, ma per fortuna, anche di grandi gioie, che da libro è diventato spettacolo teatrale a sostegno della ricerca contro il Neuroblastoma. Il messaggio è molto importante, a sostegno di quanti lottano contro terribili malattie, Pasquale infatti  ha saputo trasformare la paura e il dolore in un’esplosione di energia positiva. Quella di ieri sera è stata una presentazione in veste di spettacolo perché si è parlato del libro anche attraverso le esibizioni e gli interventi dei tanti artisti che vi hanno preso parte. Sul palco, l’attore Alessandro Incerto, che ha realizzato e interpretato l’audio-libro ha leggetto alcune pagine. Poi, con il filo conduttore della trama si sono avvicendati artisti di cabaret, attori, musicisti, ballerini e una cantante lirica. Era presente la storica scuola di danza di Napoli Liceum di Mara Fusco, tra le più importanti della città, con una splendida esibizione. Angelo Di Gennaro, attore e comico napoletano, ha spiegato il motivo della realizzazione del libro e quale fosse l’obiettivo della sua diffusione. Hanno inoltre partecipato, molti attori della fiction Un posto al sole, che in questi giorni si sono  impegnati a promuovere l’evento sui social.

Sono intervenuti infine, Jessica Grasso, Fundraiser Senior Assistant, e il dottor Alberto Garaventa, clinico oncologo dell’Ospedale Gaslini di Genova, consigliere della Fondazione e fondatore dell’Associazione, in rappresentanza dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma per informare il pubblico sugli ultimi traguardi raggiunti dalla ricerca: dalla terapia personalizzata, alla terapia genica, di cui tanto si sta parlando. Il Teatro era gremito e le vendite del libro a fine serata sono andate benissimo; grande risultato dunque, poichè il ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma Onlus per sostenere i progetti di ricerca scientifica d’eccellenza volti a sconfiggere queste gravi patologie dell’infanzia, prime cause di morte in età prescolare, dopo le leucemie.

 

Emanuela Zincone