- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Spunta anche il nome di Luisa Franzese, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Campania come possibile candidata nella lista di Luigi de Magistris per le regionali. Una lista non ancora pervenuta nonostante gli annunci. Il sindaco disperatamente ribatte a Pd e M5s “Senza di noi non si vince”. Fino a lanciarsi nella predizione politica “con il Coronavirus il Governo è a rischio”.  

LISTA NON PERVENUTA – Traccheggiamenti e previsioni. Il primo cittadino aveva annunciato che avrebbe presentato la lista dopo il risultato delle suppletive. Una presentazione già rinviata più volte. La settimana prossima è fissata la riunione del movimento deMa, assicurano i suoi fedelissimi. Finora sul tavolo ci sono solo 12 nomi (per comporre una lista a Napoli ne occorrono 27). Sempre gli stessi. Nella corsa al Consiglio regionale i suoi assessori, consiglieri e presidenti di municipalità: i consiglieri comunali Rosario Andreozzi, Elpidio Capasso, Gabriele Mundo, gli assessori Ciro Borriello, Raffaele Del Giudice, Annamaria Palmieri, Eleonora De Majo, il vicesindaco Enrico Panini, i consiglieri metropolitani Domenico Marrazzo e Francesco Iovino, i presidenti di municipalità Ivo Poggiani e Francesco Chirico. Oltre alla Frazese, un tempo braccio destro dell’ex ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. E che tra l’altro è imparentata con un altro candidato nella lista di de Magistris: è la zia di Jovino. Ma è anche la sorella di Rosa Franzese che qualcuno ricorderà perché si candidò nella lista di Roberto Conte, lista ‘ripudiata’ dall’allora candidato alla Regione Campania, Stefano Caldoro.

SOLDATI DI DEMA SENZA BOTTINO – L’intenzione è quella di lanciare la lista con una quindicina di nomi e stando a quanto ha dichiarato lo stesso sindaco per ora senza il presidente. “Quale che sia il presidente o le alleanze noi siamo con Luigi de Magistris e lo seguiremo sempre, in ogni caso” conferma Mundo. Dei veri e propri soldati. “Sì è così” replica. Senza la certezza di una coalizione forte significa in effetti immolarsi per la patria. Perché andando da solo il movimento deMa nella ripartizione dei seggi non riuscirà a portare a casa  nulla. In una coalizione potrebbe ambire forse a due consiglieri regionali.

DEMA: “SENZA NOI NON VINCONO. RUOTOLO L’HO INDICATO IO” – “Noi da soli non vinciamo, ma anche loro senza di noi non vincono” commenta il generale de Magistris in merito alle alleanze per le regionali, battendo sul campo largo con un ruolo di primo piano per il laboratorio deMa. “Il metodo di una coalizione allargata è stato fortemente voluto da me ed ha vinto, mi auguro perciò sia riproposto alle regionali”. E ancora: “L’indicazione di Sandro Ruotolo è mia, quel nome l’ho fatto io al tavolo” rivendica al Pd locale in primis che l’ha scaricato dopo la vittoria e sbandiera al M5s. Tentando ancora un’alleanza di cui essere protagonista. Vincenzo De Luca non lo appoggeremo mai e credo neanche il M5S”. Che nel frattempo ha presentato come candidato Sergio Costa. “Non vedo al momento la volontà in Campania di un accordo Pd-M5s anche se le suppletive hanno mostrato che queste forze unite avrebbero ottenuto il 70%. Non andare uniti con una coalizione civica regionale è un suicidio politico anche perché la Campania sarebbe una vera succulenta opportunità”.

IL SINDACO: “SUL CORONAVIRUS GOVERNO A RISCHIO” – Insomma deMa ci spera fino all’ultimo, magari anche di poter ancora essere il candidato alla Regione Campania. Nonostante sembri ormai a tutti gli effetti un copione tutto suo. “Non ci penso a candidarmi – risponde – perché ora sono concentrato sul Coronavirus. Mi preoccupano molto le conseguenze economiche e sociali: nei prossimi mesi potremmo ritrovarci decine di migliaia di disoccupati”. Coronavirus che secondo deMa potrebbe mettere a rischio la tenuta del Governo. “Non è certo che il Governo nazionale possa reggere all’urto quando sarà il momento dell’analisi degli errori commessi sull’emergenza Coronavirus: sarà un elenco molto amaro”.