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Napoli – La commissione Attività produttive, presieduta da Vincenzo Solombrino, ha approfondito oggi il tema dell’assegnazione in locazione di locali di proprietà comunale per attività commerciali e associative.

Come precisato in apertura dal presidente Solombrino, la commissione ritiene di acquisire informazioni sulle assegnazioni in locazione di immobili del patrimonio comunale in considerazione del fatto che, come nel corso della riunione ha rilevato il consigliere Nino Simeone (Agorà), giungono notizie della scarsa partecipazione ai bandi per l’assegnazione dei locali stessi; potrebbe, quindi, essere necessario riconsiderarne i criteri anche in funzione della valorizzazione dei beni comunali.

Nel corso della discussione, Massimo Tudisco, funzionario del Servizio Valorizzazione sociale degli spazi di proprietà comunale, competente per l’assegnazione di locali e spazi comunali ad uso non abitativo, ha illustrato le procedure seguite, che vanno dai primi sopralluoghi alla pubblicazione dei bandi e alla formazione delle graduatorie; criteri di base per le stesse sono l’offerta più alta e l’accollo dei lavori di manutenzione da parte degli assegnatari. Un elemento di rallentamento è costituito dal fatto che, da regolamento comunale, i locali assegnati possono essere concretamente consegnati solo dopo la stipula del contratto di locazione, che è a cura della società in house Napoli Servizi, adempimento che richiede tempi lunghi.

Per avere un quadro più completo della materia, la commissione, con riferimento anche agli anni precedenti all’istituzione del Servizio Valorizzazione sociale degli spazi di proprietà comunale, ha deciso di richiedere al Servizio Demanio e Patrimonio un report dei beni assegnati ad uso non abitativo e un elenco di quelli da assegnare e, contemporaneamente, di indirizzare all’assessora al Patrimonio, Alessandra Clemente, una nota con la sollecitazione a individuare soluzioni che rendano più spedite le procedure per la consegna agli assegnatari dei locali messi a bando.