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Nel 2024 le istanze pervenute per l’accesso ai benefici per il contrasto all’estorsione sono state 27 a fronte delle 19 dell’anno precedente, mentre quelle relative alla legge per il contrasto all’usura, sono state 9, a fronte delle 8 nel 2023. Sono i dati dell’attività svolta dalla Prefettura per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni dell’estorsione e dell’usura in ambito cittadino e metropolitano resi noti dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Nell’anno in corso, le istanze pervenute per l’accesso ai benefici per contrastare l’estorsione sono state finora 46, mentre sono state 7 le domande per l’accesso ai benefici per contrastare l’usura. Sono stati inoltre definiti, nell’anno 2024, 78 procedimenti, di cui 48 di accoglimento, per un totale elargito di 3.846.790,94 milioni di euro, destinati a supportare gli imprenditori che siano stati vittime di estorsione, nonché 3, destinati a supportare le vittime di usura. Nel corso del corrente anno, sono stati definiti 49 procedimenti, di cui 14 di accoglimento ai benefici previsti per le vittime di estorsione, per un totale elargito di euro 931. 428,96 e un’istanza di accoglimento ai benefici previsti per le vittime di usura, per un totale di Euro 357.752,83.
Proseguono inoltre, in applicazione del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto al fenomeno dell’usura e dell’estorsione nella regione Campania, sottoscritto lo scorso il 1° febbraio in Prefettura, alla presenza anche del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, le riunioni periodiche dell'”Osservatorio provinciale” con lo scopo di monitorare i fenomeni e porre in essere misure di prevenzione e contrasto. In tali occasioni, è stato concordato, tra l’altro, di promuovere ulteriormente l’attività informativa, nella consapevolezza dell’importanza fondamentale per le politiche di prevenzione antiusura rivestita dai temi dell’educazione finanziaria e degli strumenti legali. Il prefetto, in una nota, sottolinea l’importanza dei risultati raggiunti, grazie alla costante collaborazione instaurata con le Forze dell’ordine e tutti gli interlocutori istituzionali interessati nonché grazie alla fattiva sinergia con le associazioni del territorio.