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C’è anche Luca Caiazzo, in arte “Lucariello” tra i candidati alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato da presentare alle elezioni suppletive al Senato.

In un post su Facebook il rapper partenopea spiega i motivi della sua decisione: “Amici, a partire dalle ore 10 fino alle ore 19 gli iscritti abilitati residenti in Campania, sono chiamati a votare su Rousseau tra i nominativi che si sono candidati per le parlamentarie suppletive 2020 per il Collegio uninominale Campania – 07 per il Senato della Repubblica.  Dico sì al movimento cinque stelle perché, mentre cercavo nelle parole la motivazione per cui le persone avessero creduto in me, l’ho ritrovata nei loro occhi lucidi! Dico sì al Movimento5Stelle per tutti quelli che ancora non hanno capito che un’idea non può essere in vendita e che, solo quando non hai un prezzo, puoi essere così folle da pensare di poterla realizzare”.

“Ho scelto di accettare la sfida – continua Lucarielloperché credo nella libertà e nella dignità di ogni essere umano. Perché, da uomo libero, ho vissuto sulla mia pelle la difficoltà di questa terra difficile, che spesso annienta le speranze. Perché conosco il disagio sociale, figlio di un territorio spesso ostile, ma allo stesso tempo pieno di talento. Ho visto troppi ragazzi pieni di idee e capacità fuggire via all’estero, alla ricerca di un nuovo orizzonte di vita. Un’emorragia di talenti che va frenata. Troppi giovani rinunciano ai propri sogni e diventano preda dell’universo criminale: molti di loro li ho conosciuti grazie alla mia musica, attraverso i laboratori che ho realizzato nei carceri, come quello minorile di Airola. Un’esperienza dalla forza dirompente, intensa, che ha acuito il mio impegno civile spingendomi a decidere di scendere in campo, di diventare promotore del cambiamento, del rinnovamento, con forza e profondo senso di missione”.

“Per sostenere e incoraggiare chi ha deciso di restare, – spiega il rapper – di trovare il coraggio per rimanere e per trasformare questa terra. Rendere il Sud una nuova leva nello sviluppo economico e sociale di questo Paese, invertendo la rotta: è questa il nostro obiettivo. Gli standard qualitativi delle scuole devono essere uniformati e adeguati a livello europeo. Nei contesti difficili i bambini devono essere seguiti, insieme ai genitori, dai primissimi mesi di vita. Le carceri minorili sono piene di ragazzi semi-analfabeti che trovano nel mondo criminale l’unico orribile luogo dove esprimere le proprie ambizioni. Nei nostri territori c’è tantissimo da fare, tutti ci rendiamo conto di quanto le cose siano peggiorate in questi decenni di cattiva amministrazione. Ritengo inaccettabile la situazione in cui si trovano a vivere le nostre nuove generazioni. Trovo incredibilmente ingiusto che chi nasca qui, in provincia di Napoli, abbia meno possibilità degli altri e sia costretto ad andare via per realizzarsi, proprio come ho dovuto fare io. Per questo, per tutto questo, ho deciso di candidarmi proprio qui, per costruire tutti insieme la speranza di un futuro migliore per i nostri giovani”.

Poi conclude: “Ho già messo la faccia per il Movimento5Stelle e scelgo di rimetterla per la ragione forse più scontata e allo stesso tempo più autentica: semplicemente perché è quello che sento di fare. Per la mia Terra, per il Sud, per la Cultura, per lo Sviluppo, per la Felicità delle persone, per la Libertà”.