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Di Marina Cappitti

La bolletta della luce, la ricevuta delle tasse pagate o la copia dell’assicurazione sulla vita. No, non è l’Agenzia delle Entrate ma il Movimento Cinque Stelle. Con una mail, firmata Lo Staff, ha chiesto a tutti gli iscritti della piattaforma di inviare una copia di una bolletta del gas, della luce o dell’acqua degli ultimi tre mesi.

“Con ben visibile indirizzo, città, residenza, nome e cognome”. Oppure una ricevuta delle tasse comunali pagate “massimo un anno fa”. O infine ancora un documento attestante la validità di un’assicurazione sulla vita “con ricevuta di pagamento”.

Tutto questo per verificare che gli account non siano fittizi o cosiddetti dormienti. Ma le modalità non sono affatto piaciute a molti attivisti pentastellati. “Senza alcun rispetto per la privacy”, hanno denunciato alcuni. “In un primo momento ho creduto si trattasse di una truffa”, hanno detto in molti. Giro di telefonate tra grillini per scoprire che no, era tutto vero. Una realtà a cinque stelle.

Qualora gli iscritti non rispondano o non inviino alcun documento, l’account viene sospeso perché l’identità è considerata non verificata. “Questo processo, usato anche dalle banche e da altri sistemi online, è anche regolamentato e si chiama KYC. Può sembrare una procedura invasiva, ma in realtà è importante per tutelare sia l’iscritto che tutta la comunità” la replica dell’Associazione Rousseau pubblicata sulla pagina Fb in seguito alle polemiche e ai malumori tra gli attivisti del Movimento.