Sarà lutto cittadino a Cazzago Brabbia (Varese) nel giorno dei funerali di Domenica Russo, 43 anni, l’insegnante morta nell’incidente stradale avvenuto ieri sulla Pedemontana, all’altezza della galleria di Lomazzo (Como).
Russo, per tutti ‘Nika’, era sul bus che riportava a casa da una gita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (Como) gli alunni delle classi prima e quarta delle elementari Pascoli di Cazzago.
“Il lutto cittadino è un piccolo gesto – spiega il sindaco Davide Bossi – ma vuole essere un segnale di attenzione da parte di tutta la nostra comunità per Domenica. Mi permetto di dire la nostra insegnante, perché è così. Nelle nostre primarie era alla seconda esperienza, ma tutti i bambini la conoscevano e tutte le colleghe la stimavano. Io ho avuto modo di conoscerla nel corso degli eventi organizzati dall’istituto e aperti a tutta la cittadinanza. Una donna solare, con un’energia particolare che faceva la differenza. Per i bambini, per tutti noi, la sua morte è un dolore immenso”.
Ai bambini pensa tutta la comunità. Sono una quindicina quelli ancora ricoverati in diversi ospedali, per fortuna non in gravi condizioni. Il sindaco spiega che “non ho ancora avuto modo parlare con i genitori. Siamo tutti a loro disposizione ma non è il momento di essere asfissianti, la comunità è in attesa di vedere tornare a casa i bimbi. Di concerto con la scuola stiamo inoltre lavorando per fornire un supporto psicologico per gli alunni vista la portata dell’accaduto”.
Russo, per tutti ‘Nika’, era sul bus che riportava a casa da una gita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (Como) gli alunni delle classi prima e quarta delle elementari Pascoli di Cazzago.
“Il lutto cittadino è un piccolo gesto – spiega il sindaco Davide Bossi – ma vuole essere un segnale di attenzione da parte di tutta la nostra comunità per Domenica. Mi permetto di dire la nostra insegnante, perché è così. Nelle nostre primarie era alla seconda esperienza, ma tutti i bambini la conoscevano e tutte le colleghe la stimavano. Io ho avuto modo di conoscerla nel corso degli eventi organizzati dall’istituto e aperti a tutta la cittadinanza. Una donna solare, con un’energia particolare che faceva la differenza. Per i bambini, per tutti noi, la sua morte è un dolore immenso”.
Ai bambini pensa tutta la comunità. Sono una quindicina quelli ancora ricoverati in diversi ospedali, per fortuna non in gravi condizioni. Il sindaco spiega che “non ho ancora avuto modo parlare con i genitori. Siamo tutti a loro disposizione ma non è il momento di essere asfissianti, la comunità è in attesa di vedere tornare a casa i bimbi. Di concerto con la scuola stiamo inoltre lavorando per fornire un supporto psicologico per gli alunni vista la portata dell’accaduto”.