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Napoli – Nel ricordo di Giordano Bruno, ma anche del filosofo Aldo Masullo recentemente scomparso, si terrà dal 2 al 31 maggio la storica manifestazione culturale napoletana ‘Maggio dei Monumenti’. L’evento si svolgerà sui canali social Fb e Instagram dell’assessorato alla Cultura e al Turismo.  
OMAGGIO A GIORDANO BRUNO – Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi” è il tema centrale quanto attualissimo di questa edizione.  Pensatore moderno, eclettico, autore di innumerevoli tesi scientifiche, teologiche e filosofiche. Tesi che inquietarono così profondamente l’ortodossia cattolica da spingere il tribunale dell’Inquisizione a condannarlo al rogo, dopo interminabili processi e audizioni, durante i quali Bruno scelse di non ritrattare mai alcuna delle sue convinzioni. Un omaggio “doveroso e sentito” anche al filosofo, cittadino onorario della città, a cui sarà dedicata la giornata inaugurale della manifestazione, sabato 2 maggio.  
DAL CENTRO STORICO AI SOCIAL – La rassegna culturale si sposta così dal centro storico di Napoli – e non solo – dove si è sempre svolta, tra visite guidate, concerti, attività teatrali, mostre ed iniziative varie, ai social a causa dell’emergenza Covid-19. Un modo per non fermare la cultura, come recita anche l’hashtag lanciato dal Comune di Napoli che in meno di due mesi ha raggiunto sui social circa 2 milioni e mezzo di visualizzazioni e la partecipazione di centinaia di artisti e personaggi del mondo della cultura. Per il Maggio dei monumenti la novità sarà l’ambientazione dei contributi culturali nei luoghi monumentali della città, noti e meno noti, nelle chiese, nei chiostri, nei teatri storici, chiaramente senza pubblico e rispettando le norme di sicurezza vigenti. Tra questi la Certosa e Museo di San Martino, l’Antico Teatro romano all’Anticaglia, il Cortile delle Statue in via Paladino, il Convento di San Domenico Maggiore, la Chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo, il Complesso Monumentale Real Casa della SS. Annunziata, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il Cimitero delle Fontanelle,  il Museo Ferroviario di Pietrarsa, Spazio Comunale Piazza Forcella. Luoghi-gioielli che si riempiranno a maggio di artisti e performer che, da soli, si esibiranno per il pubblico collegato on line. 
CENTO EVENTI – Oltre cinquanta le proposte arrivate tramite la manifestazione di
interesse che garantiranno complessivamente un centinaio di eventi: monologhi teatrali (Rosaria De Cicco, Roberto Azzurro, Lalla e Raffaele Esposito, Enrico Vulpiani), rassegne teatrali (a cura de Il pozzo e il Pendolo, Teatri in Gestazione, Teatro dell’Osso), performance musicali (da quelle a cura di Nomea ambientate a Palazzo Venezia a 4 raw city sound a San Domenico Maggiore, le villenelle di Marina Bruno e Peppe Di Capua, la musica popolare di Mimmo Maglionico e i Pietrarsa), di danza, contributi accademici di studiosi bruniani, mostre virtuali e una programmazione specifica dedicata all’infanzia a cura de Il Teatro nel baule, de I Teatrini e di NWM Network. “Abbiamo ritenuto importante – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – in tutto questo periodo strano e doloroso, che la cultura mantenesse accesa la sua benefica fiammella. Senza distogliere mai lo sguardo dalle urgenze, dai bisogni delle persone che questa situazione ha reso più fragili. La cultura più che mai può essere il caleidoscopio che ci permette di alzare lo sguardo verso l’orizzonte del futuro”.