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Ha approfittato di una visita medica in ospedale per evadere, con tanto di manette ai polsi, eludendo i controlli “morbidi” della polizia penitenziaria.

È quanto accaduto venerdì mattina a Roma. Protagonista Vincenzo Sigigliano, 47enne napoletano, arrestato a inizio luglio in Messico insieme ad altri due concittadini perché vendevano trapani, saldatrici e altri materiali di origine cinese a prezzi spropositati grazie a false fatture. Truffe commesse non solo in Messico ma, secondo le autorità locali, anche in altri Paesi del centro e sud America.

L’uomo in mattinata ha simulato un malore nella sua cella del carcere di Rebibbia ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. Una volta giunto all’interno del Sandro Pertini, poco dopo le 11, è riuscito a scappare. Alto 1,75 centimetri, indossava una maglietta bianca, dei pantaloncini marroni e dei sotto pantaloncini rossi. Ha precedenti per reati di falso ideologico, truffa e falsificazioni di carte di credito e documenti di identità. È attualmente ricercato nella capitale e nelle zone limitrofe dalla polizia. Possibile che avesse dei complici all’esterno dell’ospedale. Al vaglio il sistema di telecamere di videosorveglianza.