L‘ANM ed il Comune di Napoli non rinnovano il contratto di lavoro, in scadenza domani 30 settembre, ad oltre 30 autisti “interinali”.
Parliamo di operatori d’esercizio in servizio per l’ANM dall’estate scorsa, assunti per essere impiegati soprattutto, ma non solo, sulle navette sostitutive che hanno sopperito alla chiusura della tratta metropolitana linea 1 da Chiaiano a Piscinola.
Un lavoro eccezionale che ha limitato tantissimo i disservizi dovuti alla decisione discutibile dell’ANM e della proprietà di effettuare i lavori sui binari di giorno e non di notte.
Ebbene, ad un giorno dalla scadenza del contratto, senza alcuna comunicazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali, a questi lavoratori viene fatto sapere che dal 1° ottobre non saranno più in servizio per l’ANM.
Una scelta inconcepibile che, oltre ad avere ricadute sociali, cozza palesemente con la carenza di personale autista ANM, resa ancor più vergognosa se si considera che lo scorrimento della graduatoria di operatori d’esercizio è ferma da tempo, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Cosenza.
Domani mattina saremo in presidio presso la Direzione ANM di Fuorigrotta per chiedere all’azienda di rispettare i lavoratori ed i cittadini, contro ogni forma di precariato ed a favore di un servizio degno della terza metropoli d’Italia.
Così in una nota il Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato.